Cronache

L'appello dei vescovi italiani contro il lavoro di domenica

L'appello dei vescovi italiani contro il lavoro di domenica

Roma - Il settimo giorno Dio si riposò. La Chiesa italiana chiede con forza che la domenica sia dedicata al riposo, alla famiglia, alle relazioni umane. Non al lavoro.
«Senza la domenica non possiamo vivere», ha sottolineato il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, a conclusione della Settimana sociale dei cattolici italiani che si è tenuta a Cagliari, dedicata al tema del lavoro, e richiamando le parole dei martiri di Abitene (oggi Tunisia), uccisi nel 303 dopo Cristo pur di non rinnegare la loro fede cristiana.

«Per noi credenti ha sottolineato il numero uno dei vescovi italiani - significa che senza riunirci in assemblea la domenica per celebrare l'Eucarestia, ci mancherebbero le forze per affrontare le difficoltà quotidiane e non soccombere. Ma della domenica ha aggiunto - ha bisogno anche la nostra società secolarizzata; ne ha bisogno la vita di ogni uomo, ne hanno bisogno le famiglie per ritrovare tempi e modalità per l'incontro, ne ha bisogno la qualità delle relazioni tra le persone». Per l'arcivescovo di Perugia, «del lavoro che vogliamo la domenica è parte costitutiva: perché, se quando manca il lavoro del lunedì non è mai pienamente domenica, anche quando manca la domenica il lavoro non riesce a essere davvero degno per nessuno».

Dopo quattro giorni di discussioni e riflessioni, con testimonianze, tavoli di confronto e visite ad aziende, si è conclusa così la 48esima edizione delle Settimane sociali. Bassetti ha invitato tutti i cristiani a «spendersi con convinzione», tornando nelle proprie diocesi e nelle proprie città. «Ritorniamo a casa sentendo la responsabilità di dover dare corpo ad alcune iniziative concrete alle quali qui abbiamo dato un nome ha spiegato il porporato ma che ora attendono di essere concretizzate, in un cantiere nel quale siamo chiamati a spenderci con convinzione».

Capofila dell'appello a preservare la domenica come giorno di riposo è monsignor Giancarlo Bregantini, vescovo di Campobasso, che da anni porta avanti una battaglia contro l'apertura domenicale di negozi e supermercati. «Il lavoro di domenica ha spiegato il vescovo del capoluogo molisano intervenendo a Cagliari - non è degno, non è libero, separa giovani mamme da bambini nel giorno della festa. Bisogna dire basta all'apertura domenicale di mercati e supermercati».

E sulla piaga della disoccupazione è intervenuto il vescovo di Ascoli Piceno, monsignor Giovanni D'Ercole. Per affrontare le urgenze di questi tempi, ha detto, «non è più tempo per belle parole e sterili promesse.

I cattolici devono prendere coscienza di doversi impegnare facendo della questione sociale e in particolare del lavoro il luogo indispensabile della nuova evangelizzazione».

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