Cronache

L'assessore lombarda Lara Magoni: "Dal fascismo anche cose buone"

Per la festa del Lavoro, la Magoni elogia le politiche sociali del regime. E sul web fa il pieno di consensi

L'assessore lombarda Lara Magoni: "Dal fascismo anche cose buone"

Se qualcuno sperava che le polemiche su fascismo e antifascismo si esaurissero con il 25 aprile, può mettersi l'anima in pace: la sua è una speranza vana. A sollevare l'ultima polemica sul ventennio più controverso e dibattuto della storia d'Italia è l'assessore al Turismo, Moda e Marketing della Regione Lombardia, Lara Magoni.

La Magoni, esponente di Fratelli d'Italia con un passato da campionessa di sci, ha approfittato della festa del 1 maggio per tessere uno sperticato elogio delle politiche sociali promosse dal regime, soprattuttto in tema di lavoro.

In un post su Facebook afferma che "rinnegare ciò che di buono è stato fatto è un grande errore", visto poi che "quei benefit piacciono a tutti". Allegata, la foto di un telegramma inviato nel 1937 da Benito Mussolini al prefetto di Torino, in cui si ordina di ricordare al senatore Agnelli che la Fiat si doti di "refettori decorosi, perché l'uomo non è una macchina adibita a un'altra macchina".

Non è la prima volta che la Magoni assume prese di posizione controverse: il 25 aprile scriveva "risparmiatemi Bella Ciao", mentre di fronte all'eventualità della formazione di una maggioranza 5 stelle-Pd è arrivata a proporre una "marcia su Roma".

Simpatie politiche non troppo velate, che però le hanno consentito di fare il pieno di preferenze alle ultime elezioni regionali, guadagnandole anche un seggio da assessore nella nuova giunta di Attilio Fontana.

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