Cronache

Latte nocivo e ananas dimagrante: tutte le fake news alimentari

È stata lanciata la campagna contro le fake news che riguardano il cibo. Il web è pieno di news incentrate sull'alimentazione che condizionano i consumatori

Latte nocivo e ananas dimagrante: tutte le fake news alimentari

Sono tante le bufale alimentari diventate virali in rete: si va dall'ananas dimagrante allo zucchero di canna che non fa ingrassare, dalla banane che sono le più ricche di potassio al kamut spacciato per una varietà di cereali antica con proprietà esclusive.

La top ten delle fake news a tavola è stata presentata dalla campagna #stopfakeatavola della Coldiretti e dell'Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare.

"Ad essere colpiti nei siti web e sui social sono praticamente tutti i prodotti che finiscono nel carrello, con accuse a sproposito o al contrario con l'attribuzione di proprietà salutistiche e nutrizionali non verificate", ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

"È falso tra l'altro - ha aggiunto - dire che tutti i prodotti alimentari realizzati nell'Unione Europea rispettano le stesse regole o che i prodotti venduti dal contadino sono meno controllati". Una bufala molto comune - sottolinea la Coldiretti - riguarda le presunte proprietà brucia grassi dell'ananas dovuta alla bromelina (contenuta però nel gambo dell'ananas, che nessuno mangia, che comunque favorirebbe la digestione delle proteine e non la neutralizzazione delle calorie e dei grassi) e di alcune ricerche poi smentite.

È stato osservato anche come tre italiani su quattro, cioè il 66%, siano preoccupati dell'impatto di quello che mangiamo sulla salute anche per effetto delle fake news. Il web si configura sempre più come porto franco delle bufale alimentari con un preoccupante effetto valanga in una situazione in cui il 53% degli italiani lo ha utilizzato almeno qualche volta durante l'anno per raccogliere informazioni sulla qualità dei prodotti alimentari.

Ben il 25% degli italiani - precisa la Coldiretti - partecipa a community/blog/chat in internet centrate sul cibo, proprie o di altri, che influenzano le scelte di acquisto in modo non sempre corretto e veritiero.

"Per noi le fake news sono anche le pubblicità delle aranciate che contengono appena il 12% di succo o quelle dell'olio di oliva di grandi marchi che fanno immaginare paesaggi toscani mentre contiene quello importato dalla Tunisia o ancora il prosciutto nostrano che è fatto con maiali tedeschi senza alcuna informazione in etichetta per i consumatori", ha chiarito Moncalvo.

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