Lazio, a rischio l'inizio dell'anno scolastico per gli asili

L’inizio del nuovo anno scolastico degli asili nido è in bilico. A lanciare l’ultimatum a Governo e Comuni, i rappresentanti di diverse scuole materne del Lazio, in particolare di Latina, dove la protesta è ai massimi livelli. "Almeno la metà delle ventiquattro educatrici e delle sei ausiliarie che da anni lavorano nelle strutture rischia di non vedere rinnovato il proprio contratto, mentre per le fortunate colleghe che rimarranno si prospetta una forte decurtazione dello stipendio”, spiegano a LatinaToday.it le associazioni a tutela degli insegnanti, che si dichiarano pronti a incrociare le braccia qualora non ci fossero cambiamenti concreti e in tempi rapidi. Il nuovo bando del Comune, come riporta il quotidiano online di Latina, è stato vinto da una Coop gialla grazie a un ribasso del 20% su una gara europea e prevede un contratto di lavoro dal punto di vista remunerativo nettamente inferiore rispetto a quello in corso.

“Ciò porterà al licenziamento di almeno dodici educatrici e tre ausiliarie e al taglio della retribuzione per le altre, con conseguente scadimento dell'offerta ai bambini e alle famiglie e una riduzione degli orari di lavoro, con passaggio dal tempo pieno all’antimeridiano”, avvertono i rappresentanti, preoccupati per l’eventuale riduzione del numero dei bambini iscritti, che passerebbero dai 123 del giugno scorso ai possibili 80 del settembre prossimo. Meno iscrizioni, meno risorse e quindi meno lavoro. Gli insegnanti degli asili nido “sotto attacco” sperano che la gara sia sospesa.