Cronache

La leader dei "truffati" insegue la Boschi e la sfida a Bolzano

Un confronto pubblico con la Boschi a Bolzano. Questa la sfida lanciata da Letizia Giorgianni, leader dei "truffati" e candidata con Fdi

La leader dei "truffati" insegue la Boschi e la sfida a Bolzano

Un confronto fuori casa su banca Etruria e sul sistema bancario italiano. Letizia Giorgianni, candidata in Toscana nelle liste di Fratelli d'Italia, ha sfidato Maria Elena Boschi a un incontro pubblico nella città di Bolzano. L'esponente della coalizione di centrodestra ha deciso così di "inseguire" il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, che si è presentata invece nel collegio della cittadina altoatesina. "Sono preoccupata - ha sottolineato ironicamente la Giorgianni in una nota stampa - non vorrei che la Boschi, esiliata da Renzi a Bolzano, sentisse troppo la nostalgia di casa. Per questo ho deciso di rinfrescarle la memoria, portandole i drammi dei tanti risparmiatori azzerati dai decreti del suo governo, fin nelle valli dell’Alto Adige".

Alessandro Urzì, che del partito guidato da Giorgia Meloni è il coordinatore regionale, ha scritto a sua volta una lettera aperta al segretario provinciale del Partito Democratico del capoluogo di provincia del Trentino-Alto Agide: "La signora Giorgianni, a nome degli oltre 100.000 famiglie italiane che hanno pagato un prezzo personale altissimo - si legge sulla missiva - ha dato la disponibilità ad un confronto pacato ma schietto, diretto, con la Signor Boschi, sua concittadina, persona molto inserita nel sistema delle politiche sulle banche, anche per questioni familiari, che purtroppo non si è candidata ad Arezzo ma a Bolzano. Anche la collega Giorgianni è candidata, di Fratelli d’Italia, ma nella sua città". Il partito della Meloni, insomma, attacca politicamente Maria Elena Boschi accusandola in qualche modo di essere sinora "fuggita" dal faccia a faccia con la Giorgianni.

La presidente dell'associazione "Vittime del Salvabanche" ha poi rincarato la dose: "La lontananza dal suo territorio non le da certo l’opportunità di affrontare e provare a risolvere le tante tematiche e problematiche ancora irrisolte - ha evidenziato la "leader dei truffati" -."E non mi riferisco solamente a quella dei risparmiatori azzerati, ma anche a quella dell’attuale sistema bancario italiano, che accumula risorse enormi, ma non aiuta famiglie ed imprese". E ancora:"Maria Elena Boschi è sempre sfuggita a questo tipo di confronto, dunque, visto che in questo periodo si trova a Bolzano, ho deciso di andarla a trovare, accettando l'invito del Coordinatore Regionale di Fdi Alessandro Urzì. Dopo essere fuggita dalla Toscana, fuggirà anche dalla sfida che le sto lanciando?", ha chiosato la candidata del centrodestra alla Camera dei deputati. Un viaggio da Arezzo a Bolzano, insomma, senza intenzione di lasciar andare la possibilità di un confronto con l'esponente del Partito Democratico.

Nel frattempo, a Bolzano, il Pd altoatesino si è spaccato: quattordici membri di spicco del partito di Matteo Renzi hanno abbandonato la formazione politica cui erano iscritti in aperta polemica con i vertici. Il motivo? Proprio la candidatura della Boschi nel collegio del nord Italia in questione. Tra gli "scissionisti", anche il presidente del consiglio provinciale Roberto Bizzo.

"Democratici per l'Alto Adige" dovrebbe essere il nome del nuovo partito guidato dagli ex piddini.

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