Cronache

Lecco, il primo vigile di origine marocchina

"L'assunzione di Mohammed è la fotografia di una società che cambia, dove gli stranieri sono chiamati a ricoprire nuovi ruoli", ha spiegato l'assessore

Frame servizio Teleunica - Facebook
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Nato in Marocco 41 anni fa, a 15 si è trasferito con la famiglia a Trento. Parla tre lingue, ha frequentato le scuole superiori e l'università e ha lavorato per una ditta di autotrasporti. Ora Mohammed El Barji ha preso servizio presso il comando della polizia locale di Lecco.

È lui infatti uno dei quattro nuovi vigili assunti per ampliare l'organico. Cittadino italiano a tutti gli effetti, Mohammed ha sbaragliato la concorrenza rispondendo con precisione alle domande e ai test psicoattitudinali. Come riporta il Corriere, la commissione tecnica ha visionato 295 curricula, ammettendo alla prova scritta 65 papabili agenti e a quella orale 25 candidati.

Già vigile a Trento, dove ha fatto parte di una squadra antidegrado, Mohammed pattuglia ora le vie della cittadina lombarda e sarà confermato nell’organico dopo una prova di sei mesi.

"La sua assunzione è la fotografia di una società che cambia, dove gli stranieri sono chiamati a ricoprire nuovi ruoli, come del resto già accade nel privato - ha spiegato Francesca Bonacina, assessore alla Sicurezza del Comune di Lecco -. La presenza di Mohammed rappresenta un valore aggiunto, grazie alla conoscenza delle lingue e al forte messaggio di integrazione. Anche se in realtà è stato scelto perché ha superato tutte le prove.

In una città come la nostra che mira ad ampliare la propria vocazione turistica, potersi avvalere di una figura come la sua rappresenta un’importante risorsa".

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