Cronache

Quella battaglia antibikini dell'amministrazione dalmata

Multe salate ai turisti che decidono di andare in giro in costume da bagno a Lesina: cartelli antibikini sono spuntati in tutto il centro della città dalmata

Quella battaglia antibikini dell'amministrazione dalmata

A Lesina, in Dalmazia, spuntano cartelli antibikini e l'amministrazione impone pene pecuniarie salate ai turisti che passeggiano in costume da bagno e che consumano pasti in pubblico. La decisione dell'amministrazione locale non è passata inosservata al New York Times, che ha intervistato il sindaco, Rikardo Novak. "La stragrande maggioranza dei vacanzieri si comporta in modo decente - ha spiegato il primo cittadino – non sporca, non si ubriaca e non combina guai di alcun genere. Purtroppo c’è una minoranza che invece ne ha fatte di tutti i colori, offendendo il comune senso del pudore con comportamenti sguaiati, che danno fastidio ai nostri abitanti e agli altri villeggianti. Siamo intervenuti per dare un taglio a questi atteggiamenti, con multe che vanno da 500 a 700 euro".

Di fatto sembrerebbe che i cartelli, affissi nei punti centrali della località di villeggiatura, abbiano raggiunto l’effetto desiderato: appena notano il messaggio, gli ospiti indossano la maglietta, oppure si allontanano in fretta per non venire sorpresi dalle guardie comunali e dai poliziotti in costume da bagno. Le ammende sono salate: 500 euro per passeggiata in luogo pubblico a torso nudo, 600 se si indossa il solo costume da bagno e 700 per chi mangia e beve in luogo pubblico, oppure versa bevande per terra.

La decisione sembra essere stata apprezzata dalla popolazione locale che, seppure vive di turismo, non ha mai amato gli eccessi.

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