Strage in Famiglia

La lettera del papà killer alla figlia: "Amavo mamma, capirai"

Una lettera per spiegare alla figlia la morte della madre. Pasquale Vitiello prima di togliersi la vita dopo aver ucciso la moglie a Terzigno ha lasciato un messaggio

La lettera del papà killer alla figlia: "Amavo mamma, capirai"

Una lettera per spiegare alla figlia la morte della madre. Pasquale Vitiello prima di togliersi la vita dopo aver ucciso la moglie a Terzigno ha lasciato un messaggio alla piccola Lisa per raccontarle i motivi che l'hanno spinto ad un gesto così tragico. Tra le venti lettere lasciate dal killer, una è per la figlia. Una sola in cui afferma: "La separazione fa stare male, non va più bene» a se stesso. Un giorno capirai quello che succede, quando ti farai grande". Poi, come riporta Leggo, parla del delitto e come è maturata l'idea di freddare con un colpo di pistola alla testa la moglie: "Vivo una profonda ingiustizia e questo mi fa stare male perché voglio molto bene a tua madre. Purtroppo, siamo arrivati a questo punto senza sapere neanche come, la separazione è una cosa che mi fa soffrire, che non si può accettare. Ho subito un torto, l’unica cosa è farsi giustizia da soli". Parole forti che non riescono comunque a psiegare un gesto così feroce, un gesto premeditato e studiato. In questa storia restano solo le parole dell'avvocato di Immacolata che è rimasto scosso da quanto accaduto: "Abbiamo parlato in maniera serena, non ho mai avvertito rabbia nelle sue parole. Si è ipotizzato sempre una separazione consensuale, dove fossero chiarite le modalità per vedere la figlia. Avevamo fatto arrivare questa idea alla moglie, attraverso un conoscente.

Ma non siamo andati più avanti di questo, anche perché c’era da capire le intenzioni della moglie dopo che era andata via da casa".

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