Cronache

L'ex la prende a pugni davanti ai figli: lo denuncia dopo due anni di violenze

In provincia di Napoli i carabinieri hanno arrestato l'uomo per atti persecutori e maltrattamenti. La vittima finita in ospedale dopo l'ultima aggressione.

L'ex la prende a pugni davanti ai figli: lo denuncia dopo due anni di violenze

Aveva subìto per due anni le violenze del compagno. Ma era rimasta in silenzio. Solo ieri la vittima ha trovato la forza di chiedere aiuto ai carabinieri e denunciare tutto. L’uomo è stato bloccato e arrestato dai militari dall’Arma per “stalking” e maltrattamenti: si tratta di un marittimo incensurato di 35 anni. Spettatori inermi delle aggressioni erano spesso i figli della donna, costretti a guardare in silenzio le sevizie che la madre continuava a sopportare tra le mura domestiche, a Torre del Greco, comune in provincia di Napoli.

Dopo l’ennesimo attacco a mani nude, finalmente la donna ha deciso di ribellarsi. L'ex compagno l'altra sera aveva ripreso a braccarla: sotto casa passava e ripassava con uno scooter aspettando il passo falso, il momento buono per l’assalto. Poi è entrato nel palazzo, è salito, ha aspettato che lei uscisse di casa e l’ha sorpresa. Sul pianerottolo ha ricominciato. Minacce, insulti. E le mani addosso. Pugni sulla testa a ripetizione. La tirava a sé con la forza, la strattonava, con l’intento di strapparle quel cellulare che aveva in pugno per impedire che chiamasse qualcuno per chiedere aiuto. Ma il telefono la donna non l’ha mollato e nella baraonda è riuscita a contattare il 112. Così ha costretto alla fuga il violento, che si è allontanato con la promessa di ritornare, non certamente con le buone intenzioni.

L’uomo si trovava nei pressi dell’abitazione quando i carabinieri dell’Aliquota radiomobile della compagnia di Torre del Greco lo hanno rintracciato e fermato. Si trova ora in carcere, a Poggioreale.

Cinque i giorni di prognosi che sono stati refertati alla vittima, per la quale, a causa delle contusioni procuratele dall’ex, è stato necessario ricorrere alle cure del personale medico del più vicino presidio ospedaliero.

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