Cronache

Liberi e Uguali si scaglia contro l'agenda del Duce

Nelle edicole di Firenze e provincia arriva l'agenda a colori del Duce. Liberi e Uguali, il partito secessionista del Pd, insorge rivendicando la Costiuzione: "Oltrepassato ogni limite"

Liberi e Uguali si scaglia contro l'agenda del Duce

Anno nuovo agenda nuova, sceriffi della Carta Costituzionale permettendo. Proprio così, perché da quando nelle edicole di Firenze e provincia è apparsa l’agenda a colori di Benito Mussolini si è sollevato un vespaio di polemiche. A denunciare l’agenda 2018, interamente dedicata al Duce, è stato un membro della “nuova sinistra”. Quella dei secessionisti di Liberi e Uguali che, non a caso, vanta tre le sue file l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, a garanzia della matrice antifascista sul cui copyright si gioca il derby tra i renziani e gli anti.

Scovata in quel di Figline Valdarno, fotografata e messa su Facebook, l’agenda è diventata l’ennesimo emblema della “involuzione democratica e culturale” del nostro Paese. “Stamani – si legge nella nota di LeU Firenze, diffusa a corredo dello scatto – abbiamo scoperto che nelle edicole si vendono agende con l’effige di Benito Mussolini in copertina e altre immagini all’interno”. E prosegue intonando il leitmotiv dell’apologia del fascismo: “Non è un’imperdibile occasione editoriale, come viene descritta nella confezione, ma l’apologia di un dittatore protagonista delle pagine più buie della storia del nostro Paese”.

“Episodi di questo tipo non possono più essere tollerati e derubricati a elementi folkloristici”, secondo LeU che denuncia “una grave involuzione democratica e culturale” e invita a “non abbassare la guardia”.

Per arginare il ritorno e la diffusione “di vecchie e nuove destre di ispirazione fascista, anche tra le giovani generazioni, e nelle periferie dove trovano facile presa nel soffiare sul fuoco del disagio economico e sociale”.

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