Cronache

Licenziamenti a L'Unità: protesta del Pd e del Cdr

Acque agitate a L'Unità. Il Pd protesta contro la scelta dell'amministratore delegato per l'invio di lettere di licenziamento collettive

Licenziamenti a L'Unità: protesta del Pd e del Cdr

Acque agitate a L'Unità. Il Pd protesta contro la scelta dell'amministratore delegato per l'invio di lettere di licenziamento collettive. "Esprimiamo il nostro sconcerto e la nostra indignazione nell’apprendere della decisione dell’Amministratore delegato dell’ Unità di procedere all’invio di lettere di licenziamento collettivo, non solo senza aver interpellato il Pd, socio di minoranza, ma, peggio, senza alcun preavviso nei confronti dei lavoratori cui va la nostra piena solidarietà".

È quanto sottolineano fonti del Partito Democratico. "Lo sconcerto - proseguono le stesse fonti - è anche amplificato dal fatto che ciò è avvenuto alla vigilia dell’Assemblea dei soci prevista per domani, 12 gennaio, nella quale il Pd dichiarerà la volontà di assicurare la continuità aziendale procedendo all’aumento di capitale pro quota. Confidiamo che analoga decisione sia assunta dal socio di maggioranza. Se qualcuno invece, con spregiudicatezza, pensa di compromettere il progetto editoriale, a tutto danno dei lavoratori e della storia dell’ Unità, sappia - si rileva ancora - che il Pd è fortemente determinato a scongiurare che questo avvenga". E fa sentire la sua voce anche il Cdr. "È inaccettabile la strada di una riduzione del personale all’ Unità senza percorrere la strada degli ammortizzatori sociali, in una parola licenziamenti. Non possiamo tollerare - dice la nota sindacale - la violenza e la totale mancanza di rispetto nei confronti della rappresentanza sindacale di una azienda che oggi, a ventiquattro ore da un’assemblea dei soci decisiva per il futuro de l’Unità, ha deciso di inviare ad un incontro fissato da tempo una rappresentante delegata, che nulla ha a che vedere con l’azienda di cui siamo dipendenti per comunicarci l’intenzione di procedere ’immediatamentè alla riduzione del personale all’ Unità senza percorrere la strada degli ammortizzatori sociali". Il Cdr aggiunge "non possiamo accettare la forma di quanto avvenuto, e di cui non era stato informato il Partito Democratico, socio di minoranza, e il presidente del consiglio di amministrazione Chicco Testa, e ovviamente non possiamo accettarne la sostanza.

Respingiamo al mittente con la massima fermezza, soprattutto, il tentativo di addossare la colpa di un atto unilaterale alla rappresentanza sindacale, accusata dall’azienda di aver respinto un piano di contenimento dei costi che prevedeva la trasformazione su base volontaria di 12 contratti ex articolo 1 in altrettanti ex articolo 2".

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