Cronache

L'Inps lo crede morto e gli revoca la pensione

Un 90enne di Fasano da diverso tempo non riceveva più la pensione e quando si reca all'Inps scopre di essere morto

L'Inps lo crede morto e gli revoca la pensione

Spiacevole disavventura per un 90enne di Fasano - Comune in provincia di Brindisi - persona questa molto conosciuta e stimata oltre i confini cittadini. Una mancata riscossione della pensione ha indotto infatti l'Inps a revocare i pagamenti.

L'anziano signore ha lavorato per molti anni all'estero e la pensione vera e propria la percepisce dall'istituto di previdenza del Paese in cui ha trascorso gran parte della sua esistenza. L'Inps - va specificato per ragioni di completezza di informazione - gli versava un vitalizio dall'importo irrisorio. Datasi appunto la cifra esigua, il pensionato tempo fa aveva deciso che essa gli fosse corrisposta ogni sei mesi, così da evitare di dover andare frequentemente all'ufficio postale.

Il malcapitato, avendo atteso l'accredito per un periodo non indifferente, nei giorni scorsi si è recato presso l'Istituto di Previdenza italiano dove la dirigente, dopo un ovvio momento di smarrimento, lo ha tranquillizzato con queste parole:

"Siamo felici che lei sia vivo e stia bene. Non si preoccupi, il problema lo risolviamo subito".

Il fasanese, alquanto sollevato dalla risoluzione dello sfortunato evento, non ha però potuto non esprimere una nota di rammarico.

Episodi del genere, a suo dire, creerebbero seri danni a chi, non dovendo riscuotere un semplice vitalizio come il suo, ha la necessità e soprattutto il diritto di condurre una vita dignitosa con la somma che gli spetta dopo un'esistenza dedicata al lavoro.

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