Cronache

"L'ipotesi scambio di persona dietro la morte di Mariam"

Secondo la sorella Mallak dietro al pestaggio selvaggio c'era un sospetto infondato

"L'ipotesi scambio di persona dietro la morte di Mariam"

Parla di uno scambio di persona la famiglia di Mariam Moustafa, la giovane italiana di diciotto anni morta in Inghilterra dopo essere stata brutalmente pestata da una babygang di ragazzine. Secondo i parenti lei e la sorellina Mallak, di 15 anni, avrebbero dovuto affrontare il gruppo lo scorso agosto, in un parco vicino a casa.

"Non erano della nostra scuola - ha raccontato Mallak al tabloid Sun - ma ci hanno assalite perché dicevano che le stavamo fissando. Ci hanno colpito entrambe". Il gruppo di ragazze di colore, tra i 15 e i 17 anni, si imbattè nelle due italiane lo scorso 20 febbraio in Parliament Street, a Nottingham.

"Mia sorella le ha riconosciute da quel primo attacco e ha cercato di scappare. Ma l’hanno raggiunta e le ha chiesto se ci fosse lei dietro il profilo Instagram col nome di Black Rose", racconta ancora Mallak, spiegando che Mariam si difese dicendo di non essere lei, ma semplicemente una ragazza che le somigliava. Da quell'account erano state pubblicate sui social prese in giro dirette alla gang.

In quel momento sarebbe iniziato il pestaggio brutale, continuato anche dopo che Mariam si era rifugiata su un autobus di passaggio. Il giorno dopo il ricovero in ospedale.

Dopo tre settimane la ragazza era morta.

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