Cronache

Litigano per le bollette, il patrigno uccide il figlio cinquantenne

Dopo una lite per le bollette, un uomo di ottant'anni ha ucciso il suo figliastro a coltellate ed è stato arrestato per omicidio

Litigano per le bollette, il patrigno uccide il figlio cinquantenne

A Monterotondo, vicino a Roma, un uomo di cinquantasei anni è morto a seguito di una lite per le bollette col patrigno ottantenne, che l'ha accoltellato.

L'uomo di ottant'anni sarebbe Antonio Russo, mentre il figliastro si chiamerebbe Giuliano Lacopo, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera. I due da parecchio tempo non andavano d'accordo a causa di dissidi di natura economica legati al mancato pagamento di alcune bollette. Ieri sera, intorno alle 22.30, Russo si era recato a casa della vittima proprio per chiarire alcuni malintesi. La situazione, però, è degenerata e i due uomini sono venuti alle mani. Sembra che Lacopo abbia colpito con una testata il patrigno, che per anni era stato il compagno della madre, deceduta poco tempo prima, con la quale aveva avuto anche un figlio. A quel punto, l'ottantenne avrebbe tirato fuori un coltello, che si era portato da casa e che ancora non è stato trovato, col quale ha colpito il figliastro all'addome.

Dopo l'aggressione, l'anziano è fuggito a bordo di un'auto, mentre sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 e i carabinieri. Lacopo, per il quale non c'è stato nulla da fare, è morto a seguito delle gravi ferite riportate. I carabinieri della compagnia di Monterotondo hanno poi intercettato Antonio Russo, rifugiatosi a Palombara Sabina da un amico, e l'hanno arrestato. L'uomo è ora ai domiciliari, accusato di omicidio e porto abusivo di arma.

Gli inquirenti, che stanno svolgendo le indagini del caso, hanno ascoltato il fratellastro e la sorella della vittima, figli della madre che per anni era stata la compagna dell'ottantenne.

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