Cronache

Lombardi a rischio usura: il 40% è sempre più indebitato

La crisi affossa anche Lombardia: le famiglie rimaste senza risparmi finiscono in mano agli strozzini

Lombardi a rischio usura: il 40% è sempre più indebitato

È allarme usura anche in Lombardia, dove il 40% dei cittadini è sempre più indebitato. La crisi economica affossa la locomotiva d'Italia, che si ritrova in piena emergenza, secondo le stime della Fondazione San Bernardino, ente istituito nel 2004 dalla Conferenza episcopale lombarda per prevenire il fenomeno dell'usura sul territorio regionale. Le famiglie, senza più risparmi e in una spirale di disperazione, finiscono in mano agli strozzini.

"Sette anni di crisi hanno ormai eroso i risparmi delle famiglie. Ora il pericolo che finiscano nelle mani degli strozzini e che alimentino l'economia criminale dell'usura è un dramma che non può essere sottovalutato" denuncia Luciano Gualzetti, presidente della Fondazione San Bernardino e segretario generale del Fondo Famiglia Lavoro, ascoltato dalla commissione consiliare antiracket del Comune di Milano.

Il report della fondazione, condotto su un campione di 3mila persone, presenta numeri neri: il 10% di chi ha contratto un debito nel 2014 non è stato in grado di onorarlo e le sofferenze bancarie sono più che raddoppiate negli ultimi 7 anni. E ancora, il 40% delle persone sovraindebitate ha perso il lavoro o ha subito una riduzione del reddito negli ultimi anni a causa della congiuntura economica.

Passando invece al livello nazionale - secondo Eurispes - le famiglie che quest'anno non riusciranno ad arrivare alla fine del mese, facendo affidamento alle proprie entrate, toccheranno il 47,2%, facendo registrare un amento di 16,4 punti percentuali rispetto allo scorso. Il 62,8% delle famiglie è poi costretta ad usare i propri risparmi per far quadrare i conti, contro 51,8% del 2014. Un italiano su tre ha chiesto un prestito bancario nel corso degli ultimi tre anni che nel 7% dei casi gli è stato negato.

"Le famiglie senza più patrimoni cui attingere per arrivare alla fine del mese si rivolgono ai compro oro, al gioco d'azzardo, coprono il debito con altro debito. Alla fine di questo processo c'è spesso l'usura.

Cosa che rischia di trasformare una questione sociale anche in una questione criminale", ha chiosato Gualzetti, lanciando l'allarme alle istituzioni.

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