Cronache

La Lombardia toglie i finanziamenti ai campi rom

Il consigliere leghista promotore del provvedimento, Fabio Rolfi: "Non vogliamo più spendere soldi per chi non se li merita"

La Lombardia toglie i finanziamenti ai campi rom

La Lombardia ha deciso di chiudere i rubinetti che portano soldi ai campi rom. Il consiglio regionale lombardo, infatti, durante il voto per la legge sulla semplificazione normativa ha approvato lo stralcio della norma che tutelava i nomadi. Verrà posta fine ai finanziamenti per la stabilizzazione dei campi rom.

Il provvedimento è stato votato da tutto il centrodestra: Lega Nord, Lista Maroni, Forza Italia, Ncd e Fratelli d'Italia. Il Pd è invece uscito dall'aula, contratio il Movimento 5 Stelle. Il vice capogruppo della Lega Nord al Pirellone e propositore dell’iniziativa, Fabio Rolfi, ha commentato: “In Lombardia non vogliamo più spendere né soldi né tempo per l’assistenzialismo a chi non se lo merita. Con questo provvedimento abbiamo cancellato definitivamente una legge discriminatoria nei confronti dei lombardi e assistenzialista, che è servita unicamente a foraggiare il mangia-mangia di certe cooperative interessate".

L'accusa del centrodestra, infatti, è che gli effetti della norma per la stabilizzazione dei campi rom non abbia avuto altro effetto che quello di trasformare i campi nomadi in insediamenti stanziali.

"Abbiamo azionato la ruspa legislativa" - ha concluso il promotore dell'iniziativa - è finito per sempre il tempo dei contributi per coloro che non hanno nessuna intenzione di integrarsi ma puntano, con la compiacenza di taluni, a vivere approfittando dei cittadini onesti".

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