Cronache

È morto un corvo della Torre di Londra: presagio di disgrazie?

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È morto un corvo della Torre di Londra: presagio di disgrazie?

Mentre la Gran Bretagna è impegnata nella nuova guerra fredda a colpi di espulsione di spie, viene a mancare Munin, uno dei corvi di guardia alla Torre di Londra. A darne notizia è il Corriere della Sera.

Munin, "quell'uccello d'ebano, col suo austero decoro" come scrisse Edgar Allan Poe (nella poesia "Il Corvo", ndr) è venuto a mancare all'età di 22 anni. Morte naturale, per vecchiaia, seppur dopo una breve malattia. Si tratta di un corvo imperiale, la cui durata di vita va dai dieci ai quindici anni. Ventidue è ben oltre la media.
I suoi resti saranno sepolti nel cimitero dei corvi che si trova proprio ai piedi della Torre. Diverse sono le leggende che ripercorrono la storia di questi volatili neri, più grandi e più carnivori rispetto al resto della specie. Secondo alcuni racconti, pare risalgano all'età della “gloriosa rivoluzione” con il trono di Carlo II Stuart, verso la fine del 1600. Mentre altri dicono che, probabilmente, questi uccelli risalgano all'epoca vittoriana.

Una cosa è certa. C'è un detto che pronuncia: "se i corvi della Torre di Londra moriranno o voleranno via, la Corona cadrà e con essa la Gran Bretagna". Quindi la morte di Munin agita i sonni nella casa reale e non solo. Il suo decesso potrebbe essere l'annuncio di un cattivo presagio, soprattutto per i più superstiziosi. Ora sono rimasti in sei i corvi alla Torre.
Munin, significa memoria. Il nome fa riferimento a uno dei due corvi della mitologia scandinava (l'altro era Huginn) che viaggiavano in giro per il mondo portando notizie e informazioni al loro padrone, Odino.

Oggi è la notizia della morte di Munin che fa il giro del mondo e fa tremare tutti con i nuovi venti di guerra fredda che si stanno profilando, sullo scenario internazionale, tra Gran Bretagna e Russia.

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