Cronache

L'opposizione a Bergoglio e l'incontro parallelo sulla famiglia

Papa Bergoglio, ad agosto, sarà a Dublino per l'Incontro mondiale sulla famiglia. Sempre in Irlanda, però, si terrà una sorta di "controfestival" organizzato dalla cosiddetta "opposizione tradizionalista"

Il cardinale Raymond Leo Burke lascia il Vaticano dopo un incontro
Il cardinale Raymond Leo Burke lascia il Vaticano dopo un incontro

Tempo di dibattito sulla famiglia in Vaticano. Papa Bergoglio sarà a Dublino, dove il prossimo agosto si terrà l'Incontro mondiale sul tema in questione. Tra i relatori dell'evento anche il gesuita James Martin, consulente della Santa Sede in materia di comunicazione e sostenitore del mondo Lgbt.

Una partecipazione, quella dell'americano, che sarebbe stata approvata da Roma. Martin è convinto della necessità di edificare un "ponte" tra le famiglie con membri appartenenti alla comunità Lgbt e le istituzioni appartenenti alla confessione cattolica. I cosiddetti tradizionalisti, com'era prevedibile una volta letta la notizia dell'invito recepito da Martin, sono già sul "piede di guerra". Tanto da organizzare per tempo una sorta di "controfestival".

Stando a quanto si legge sul Catholic Herald, infatti, i "critici di Bergoglio" terranno una seconda conferenza sulla famiglia, sempre nella "cattolicissima", ma a Ballsbridge. La scelta di organizzare questi due incontri nella Repubblica d'Irlanda ha un significato anche simbolico: lì, qualche settimana fa, la Chiesa cattolica ha in qualche modo perso il referendum sulla legalizzazione dell'aborto. Per il cardinale Burke, Roma ha fatto mancare il suo sostegno ai cattolici irlandesi. Proprio l'americano interverrà, durante il meeting alternativo di Ballsbridge, attraverso un messaggio video. Come i lettori ricorderanno bene, il porporato statunitense fa parte di quei quattro cardinali che hanno sollevato dei "dubia" in relazione all'esortazione apostolica Amoris Laetitia. Quel testo di Bergoglio dovrebbe costituire il punto di partenza dottrinale per la discussione in programma in Dublino.

Il vescovo Athanasius Schneider, invece, sarà presente di persona all'incontro parallelo. Assieme a lui, il professor Stephane Mercier e il dottor Gerard van den Aardweg. Dimensioni diverse, insomma, per una manifestazione che durerà due giorni e che partirà da Casti Connubii, l'enciclica di Pio XI del 1930, quindi non da Amoris Laetitia.

Papa Bergoglio, intanto, ha preparato Dublino sottolineando il fatto che la famiglia, secondo il suo punto di vista, è una sola: quella composta da un uomo e da una donna. Stesso tenore è stato riservato all'aborto:"Il secolo scorso - ha evidenziato di recente il Santo Padre - tutto il mondo si è scandalizzato per quello che facevano i nazisti. Oggi facciamo lo stesso ma con i guanti bianchi". Parole che non possono essere non condivise anche da quella che viene chiamata "opposizione".

Gli organizzatori del summit di Ballsridge si sarebbero affrettati a dire che, nonostante i due eventi si svolgeranno nei medesimi giorni, le manifestazioni non sono concorrenti.

Ma la scelta di basarsi su un testo differente e non sull'esortazione apostolica di Papa Francesco rimane abbastanza esplicativa.

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