Cronache

Lucio Dalla in Piazza Grande: 30mila alla camera ardente Niente canzoni al funerale

Un fiume di gente ha accolto la salma del cantante all'uscita dalla casa nel centro di Bologna: foto. Il feretro portato in Comune per la camera ardente

Lucio Dalla in Piazza Grande: 30mila alla camera ardente Niente canzoni al funerale

Lacrime e applausi. Un fiume di gente ha accolto la salma di Lucio Dalla all'uscita dall'abitazione nel centro di Bologna. Dopo esser stato caricato sul carro funebre, il feretro è stato portato nel cortile d’onore di Palazzo D’Accursio dove c'è la camera ardente. In una atmosfera commossa si alzano da piazza Maggiore le note delle più famose canzoni del cantautore morto giovedì scorso, stroncato da un infarto mentre si trovava in Svizzera per un tour internazionale. Sul carro funebre un fan ha appoggiato un disco in vinile. Sulla copertina c'è scritto: "Quando arriverò in cielo anche io, spero che farai qualche concerto così verrò ad ascoltarti"

Il feretro del cantante bolognese è uscito dalla sua casa in via D’Azeglio 15 (guarda la gallery). La folla che attendeva l’uscita del carro funebre ha accolto il passaggio della bara con un commosso applauso. Su piazza Maggiore sventola la bandiera del Comune listata a lutto, mentre risuonano le note delle canzoni dell'artista che verranno diffuse per tutto il giorno. Un ultimo saluto, un ultimo tributo a quel grande cantautore che ha portato la musica italiana in tutto il mondo. Sulla facciata di Palazzo D’Accursio svetta una gigantografia con la foto dell'artista e la scritta "Ciao Lucio". Ad accogliere il carro funebre all'ingresso della camera ardente erano presenti il sindaco di Bologna Virginio Merola e la presidente della Provincia Beatrice Draghetti. In casa di Dalla erano saliti anche il cantante Ron e il musicista Ricky Portera e Bobo Craxi. Subito dietro alla bara in lacrime l’attore Marco Alemanno e i collaboratori più stretti, insieme agli amici. Tra questi era presente anche il consigliere comunale Benedetto Zacchiroli. Un'immagine dell'Ultima cena di Leonardo Da Vinci, in una rivisitazione moderna con Gesù e gli Apostoli raffigurati da giovani uomini campeggiava su un pannello nero alle spalle del feretro: è una fotografia scattata nel 2001 da Stefano Cantaroni, giovane talento scoperto dallo stesso Dalla.

Domani l'ultimo saluto al cantante. Nel frattempo oggi hanno visitato la camera ardente più di 30mila persone. Non ci sarà nessuna canzone durante la cerimonia funebre per Dalla che si svolgerà domani pomeriggio (alle 14.30) nella basilica di San Petronio. Il rito osserverà infatti la liturgia tradizionale, proprio come aveva chiesto ieri la Cei. L’unico strappo alla regola sarà, al termine della Santa Messa, la lettura di una sua canzone, La rondine. A presiedere la cerimonia sarà probabilmente il vicario generale della Diocesi, un segnale di grande rispetto da parte della Chiesa bolognese nei confronti del grande artista. Non solo. L'ultimo bolognese a cui era toccato l’onore di un funerale nella chiesa più importante della città era stato don Giuseppe Dossetti.

L’omelia toccherà invece a padre Boschi, confessore di Dalla.

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