Cronache

Quella lunga fuga attraverso l'Italia dei trafficanti di droga siriani

Coinvolti nel sequestro di 20 tonnellate di hascisc, i due immigrati sono stati presi alla barriera autostradale dell'A10. Viaggiavano su un autobus diretto in Francia

Quella lunga fuga attraverso l'Italia dei trafficanti di droga siriani

Ventimiglia - È stata bloccata al confine italo francese di Ventimiglia dagli agenti della polizia di frontiera, la fuga di due siriani di 24 e 26 anni - Izaldin Ahmad Benshi e Mohamad khalil - colpiti da una misura cautelare in carcere, emessa il 7 maggio scorso, dalla Corte di Appello, di Cagliari, con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti (guarda il video). I due, che sono stati fermati alla barriera autostradale dell'A10, su un autobus proveniente dal centro Italia e diretto in Francia, risultano coinvolti in un'operazione antidroga che nell'ottobre del 2015 portò al sequestro di venti tonnellate di hascisc, per un valore commerciale al dettaglio di circa duecento milioni di euro.

Lo stupefacente venne sequestrato dalla Guardia di Finanza a bordo della nave "Jupiter", battente bandiera delle Isole Cook, diretta in Libano e bloccata nel Canale di Sardegna. I militari lo trovarono suddiviso in oltre 820 pacchi, rinvenuti nei cassoni di zavorra di prua, protetti da un'angusta intercapedine ricavata fra la chiglia esterna della nave e lo spazio interno che, normalmente e all'occorrenza, viene riempito d'acqua per il bilanciamento del carico. Per quell'episodio finirono in carcere dieci siriani. Con sentenza di primo grado, emessa nel marzo 2017, cinque di loro vennero condannati a pene tra i 7 anni e 8 mesi e i 12 anni di reclusione.

Date le pene piuttosto ingenti, e appunto il pericolo di fuga, l'autorità giudiziaria ha spiccato le cinque misure cautelari. Tre dei cinque ricercati sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Cagliari.

Gli altri sono stati presi per un soffio dalla polizia di frontiera.

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