Cronache

Il macabro racconto del pedofilo: "Adescavo i bambini con i dolci, li uccidevo e li gettavo nelle fogne"

Ravinder Kumar, arrestato per avere violentato e ucciso dei bambini, ha confessato "senza mostrare segno di pentimento" di aver ucciso oltre 30 bambini

Il macabro racconto del pedofilo: "Adescavo i bambini con i dolci, li uccidevo e li gettavo nelle fogne"

Il 24enne indiano Ravinder Kumar, arrestato per avere violentato e ucciso dei bambini, ha confessato "senza mostrare segno di pentimento" che le sue vittime dal 2008 sono state 30, il doppio dei 15 che aveva dichiarato inizialmente. Lo ha riferito il sottocommissario della polizia di Nuova Delhi, Vikramjeet Singh, che dirige il caso. "Ha confessato di avere violentato e ucciso 30 bambini", ha detto Singh, aggiungendo che Kumar "non ha mostrato alcun segno di pentimento". Kumar, ha proseguito il responsabile delle indagini, ha fornito alla polizia "la posizione approssimativa dei luoghi in cui ha gettato i corpi delle vittime, località sparse in varie zone di Delhi e negli Stati di Haryana e Uttar Pradesh", perciò ancora non ci sono conferme della testimonianza.

Kumar era stato arrestato il 16 luglio, perché sospettato di avere avuto a che fare con la scomparsa di una bambina. Due giorni dopo ha confessato alla polizia della capitale di avere stuprato e ucciso 15 minorenni. Durante gli interrogatori, l'uomo ha spiegato che adescava le sue vittime, sia maschi sia femmine, con caramelle o denaro, le portava in luoghi isolati e ne abusava per poi ucciderle.

In seguito, seppelliva i corpi o li gettava nelle fogne.

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