Cronache

La madre di Corona teme per la vita del figlio e lancia l'hashtag #penaalternativapercorona

In vista del prossimo 22 gennaio, data in cui il tribunale di Milano discuterà l'istanza di detenzione domiciliare per l’ex fotografo dei vip, il web si mobilita

La madre di Corona teme per la vita del figlio e lancia l'hashtag #penaalternativapercorona

"Perché Fabrizio Corona è ancora in prigione? Perché? È puro accanimento. Ma di che cosa stiamo parlando? Di un ragazzo che ha fatto qualche fotografia ed è fuggito a bordo di una Fiat 500 in Portogallo? Suvvia. Se non lo liberano, se non gli consentiranno di accedere a misure alternative al carcere, se non avrò la possibilità di ospitarlo nella mia comunità, racconteremo una triste storia della giustizia italiana." È l’appello di Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, che, nell’intervista uscita oggi sulle pagine del settimanale “Chi”, parla della detenzione di Fabrizio Corona in carcere per scontare una pena di 9 anni e 8 mesi.

Ed in vista del prossimo 22 gennaio, data in cui il tribunale di Milano discuterà l'istanza di detenzione domiciliare per l’ex fotografo dei vip richiesta dai suoi avvocati e soprattutto dalla mamma Gabriella Corona, proprio i suoi cari lanciano un hashtag #penaalternativapercorona. Un modo per sostenere Fabrizio detenuto da due anni in carcere.

"Temo per la vita di mio figlio – ha dichiarato la mamma di Corona - Prego affinché possano concedergli misure alternative di detenzione. Don Mazzi lo accoglierebbe a braccia aperte".

E conclude: "Faccio un appello a chiunque segue Fabrizio sui social e sono tanti, a loro chiedo di condividere l'hastag #penaalternativapercorona."

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