Cronache

Di Maio vuole "spegnere" le tv. E pensa a "Netflix" italiana

Di Maio: "Le emittenti tradizionali sono finite. Largo ai giovani". E poi lancia l'idea di una "Netflix italiana"

Di Maio vuole "spegnere" le tv. E pensa a "Netflix" italiana

L'ultima di Di Maio sarebbe una "Netflix" italiana. Dopo l'editto di Grillo sulla Rai, ora il ministro del lavoro dice la sua sul futuro delle televisioni nel Belpaese. Su cui sembra voler mettere le mani.

"In Rai deve iniziare a trionfare il merito e a entrare aria nuova", dice da qualche giorno il grillino. In un lungo post sul Blog delle Stelle, Di Maio è stato chiaro: "Le tv tradizionali - ha scritto - hanno i giorni contati, ma la prossima Netflix può essere italiana". Subito, immancabile, è arrivato il plauso di Davide Casaleggio: "Se aspettiamo di vedere il futuro arrivare, arriverà dall'estero - ha scritto su Twitter - Dobbiamo iniziare a costruirlo noi".

"Noi del MoVimento - scrive Di Maio sul blog - è da anni che diciamo che con l'avvento della Rete sarebbe cambiato tutto e i media tradizionali ne avrebbero fatto le spese. Non era una profezia fine a sé stessa, ma un indicatore di dove investire per garantire un futuro al nostro Paese. Venerdì Morgan Stanley ha pubblicato un report sul futuro della televisione con dati inequivocabili: in Italia al momento Netflix ha una penetrazione stimata attorno al 6%, ma cresce a un ritmo del 3% l'anno e quindi raggiungerà il 20% in 5 anni. Quello sarà il punto di non ritorno che in America ha coinciso con il declino del consumo della tv tradizionale".

E qual è il progetto del grillino? "Davanti a questo scenario - ha scritto - come ministro dello Sviluppo Economico con delega alle telecomunicazioni, dico che è tempo che in Italia si inizi ad anticipare il futuro e a fare investimenti che vanno nell'ottica delle nuove tecnologie e non di quelle vecchie. È fondamentale il 5G ad esempio, la banda larga, ma è anche fondamentale incentivare la fornitura di quei servizi che possono essere di supporto alle piattaforme di oggi e nel medio e lungo periodo investire in nuovi modelli di business e nuove tecnologie per sviluppare a casa nostra le piattaforme del futuro. Se la prossima Netflix sarà italiana dipende dagli investimenti che facciamo oggi. Penso a dare un'opportunità alle giovani imprese che si occupano della creazione di nuovi format e di contenuti multimediali, a quelle che realizzano applicazioni in questo settore, a quelle che inventano da zero nuove tecnologie. In definitiva a stimolare creatività e competenze tecnologiche in questi ambiti".

Il "Netflix italiano" per Di Maio sarebbe "un volano importante per far conoscere il nostro stile di vita e per far ripartire la nostra industria culturale". E poi chiede che "in Rai" inizi "a trionfare il merito e a entrare aria nuova. Il primo passo è la fine della lottizzazione da un lato e la pretesa di avere editori puri dall'altro

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