Cronache

Malpensa, lascia l'auto al parcheggio, ma la ritrova da un'altra parte con 330 chilometri in più

L'assurdo caso ha coinvolto più di cinquanta persone. Il gestori del parcheggio si giustificano spiegando che il sistema è saltato

Malpensa, lascia l'auto al parcheggio, ma la ritrova da un'altra parte con 330 chilometri in più

Mirko è stato il protagonista di una brutta disavventura. Prima di partire per le vacanze, lui e la sua fidanzata avevano deciso di lasciare l'auto all'Easy Parking di Somma Lombardo, un parcheggio low-cost vicino all'aeroporto di Malpensa. Era l'8 agosto e sembrava tutto tranquillo. Ma quando la sera del 19 sono andati a riprendere la loro auto, ci hanno messo un po' a ritrovarla: la vettura, infatti, era in un posto diverso. Solo dopo 16 ore l'hanno ritrovata. E se il disagio non era già abbastanza, quando sono saliti sull'auto per tornare a casa si sono accorti che la macchina segnava 300 km in più di quando l'avevano lasciata al parcheggio.

A raccontarlo è lo stesso Mirko Reale Ruffino che sulla questione ha presentato una denuncia alla questura di Lecco, dove vive. Mirko - come riporta il Corriere della Sera - ha passato la notte nel parcheggio in attesa, per poi andare a Magnago, a 16 km di distanza a casa del proprietario di un altro parcheggio. Lì però c'era l'auto ma non le chiavi. Solo l'arrivo di un parente che gli ha portato la chiave di scorta gli ha permesso di andarsene a casa.

Un'assurdità, se ci si pensa. Ma Mirko Reale Ruffino non è l'unico che ha dovuto subire questo trattamento. Nella stessa sera anche altre persone (una cinquantina, ha riferito) hanno vissuto gli stessi disagi, facendo intervenire i carabinieri al parcheggio. Alcuni sono andati alla ricerca delle macchine anche nelle vie di Somma Lombardo: Ruffino ha raccontato di auto parcheggiate nel centro del paese, davanti al cimitero, in alcuni casi con anche le multe.

Ma cosa è successo a Mirko e a tutte quelle altre povere persone? Alla polizia, Reale Ruffino ha riferito che il titolare di Easy Parking si è giustificato dicendo che un dipendente, che aveva portato le auto in altri parcheggi, se ne era andato portando con sé le chiavi delle macchine. I gestori del parcheggio in questione, da oltre due anni attivo nella zona, non smentiscono l'accaduto, confermando i disagi per i quali si scusano. Il guaio è che "è saltato il server per cui non sapevamo più dove erano parcheggiate le auto", cioè in quali capannoni, visto che ne usano in diverse località limitrofe. Un'assurdità.

"Adesso stiamo cercando di gestire l'emergenza ma siamo ancora indietro con le consegne di una mezza giornata", hanno concluso.

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