Cronache

Maltempo, il consigliere eletto con Sgarbi morto per cercare un disperso

Tra le vittime del maltempo anche Alessandro Scavone, consigliere comunale di Salemi eletto con Sgarbi: stava cercando un disperso

Maltempo, il consigliere eletto con Sgarbi morto per cercare un disperso

Tra i morti per il maltempo in Sicilia c'è anche Alessandro Scavone, 44enne produttore di vini eletto al consiglio comunale di Salemi (Trapani) con il "Partito della rivoluzione", la lista di Vittorio Sgarbi.

L'uomo, che recentemente aveva acquisito la gestione di una pompa di benzina, era a Vicari con un amico, Salvatore D'Amato. I due erano a bordo di un jeep alla ricerca di una terza persona dispersa quando sono stati travolti dalla piena del fiume San Leonardo. Scavone è statao sbalzato fuori dall'auto e il suo corpo è stato trovato stamattina senza vita, incastrato tra le lamiere del guardrail. Per lui il sindaco Domenico Venuti ha disposto il lutto cittadino: "È una tragedia spaventosa", ha detto. "Scavone era una persona perbene e corretta che ha svolto con grande serietà il suo ruolo di consigliere comunale", ha aggiunto Lorenzo Cascio, presidente del Consiglio comunale di Salemi.

“Apprendo la notizia con la tristezza di chi perde un vero amico", afferma Sgarbi, "Ho sentito altre persone. E mi pare che si tratti davvero dell’atto eroico di chi rischia la propria vita per salvarne un’altra... Fu lui, Alessandro, a costringermi a fare una seconda lista quando ci candidammo di nuovo per Salemi. Una lista senza agganci con forze locali. Nemmeno Forza Italia. Estroverso, con il padre Giuseppe preparò un libro ricco di foto su Salemi intitolato 'Storia di un paese da Cicerone e Sgarbi'. Qualcuno sorriderà ma l’accostamento fra questi due 'miti' lo fecero davvero. Un libro bellissimo, tanto che la Bompiani lo publicò. E poi insieme padre e figlio fecero il vino dell’Unità chiamato ‘1860’, quello che donammo al presidente Napolitano quando venne in visita a Salemi... Tutti ricordi che tornano in mente in questo giorno di dolore che doveva essere un giorno di festa, di un nuovo incontro per tornare insieme nel Belice, a Gibellina..

."

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