Cronache

Mantova, blitz dell'estrema destra contro lo ius soli

Manifestazione contro lo Ius Soli nella "giornata del rifugiato" da parte del Veneto Fronte Skinheads a Castel Goffredo (Mantova)

Mantova, blitz dell'estrema destra contro lo ius soli

La giornata del rifugiato non è andata giù proprio a tutti, in particolare al Veneto Fronte Skinheads. Ieri, infatti, a Castel Goffredo (nel Mantovano) l’incontro “Salvati dalle acque” inserito nelle attività promosse per la Giornata mondiale del rifugiato è stato bruscamente interrotto da fumogeni e striscioni (guarda le foto).

“La Giornata del rifugiato è una presa in giro - afferma il presidente dell’associazione culturale Veneto Fonte Skinheads Giordano Caracino. Stiamo assistendo ad un’invasione di migranti economici, stranieri che travestiti da profughi scappano da paesi dove la guerra non si vede da decenni”.

In questo clima già di per sé teso, la legge sullo Ius Soli in discussione in questo momento non ha sicuramente favorito tranquillità d’animo. “E in questa invasione i nostri politici anziché pensare a difendere i nostri confini conquistati e difesi con il sangue dei nostri nonni, o a tutelare gli italiani, pensano a regolarizzare 800mila stranieri nati sul suolo italiano. Sono i primi traditori del nostro popolo - sentenzia Caracino. Lo Ius Soli è una fregatura: solo il sangue dà diritto alla cittadinanza, all’appartenenza ad un popolo e quindi all’identità: un cigno che nasce in una stalla non è né sarà mai una mucca”.

Ieri sera a Castel Goffredo, durante il dibattito in corso sull’accoglienza ai migranti, un gruppo di appartenenti al Veneto Fronte Skinheads è arrivato nella piazza in cui si stava tenendo l’iniziativa: qui hanno srotolato striscioni, distribuito volantini, lanciato alcuni cori e acceso alcuni fumogeni sventolando bandiere.

“Siamo talmente stupidi - conclude Caracino - da spendere 35 euro al giorno per averli qui a delinquere, importunare o stuprare le nostre donne, quando donando un euro alle filantropiche associazioni Onlus dedite al terzo mondo, avremmo già potuto sfamare e far studiare dei bambini”.

Commenti