Cronache

Mantova, in coma da tre mesi partorisce una bambina

Durante il parto ha aperto gli occhi, ma secondo i medici è difficile si sia resa conto di essere diventata mamma

Mantova, in coma da tre mesi partorisce una bambina

Una donna di 33 anni di Mantova è diventata mamma, nonostante si trovi in coma da oltre tre mesi, a causa di una grave forma di encefalopatia.

Era incinta da tre mesi quando era stata colpita da un improvviso arresto cardiocircolatorio, sfociato in un ictus con conseguenti danni di natura neurologica. Era caduta così in un coma leggero con respiro spontaneo, vigile in alcuni momenti, ma senza parlare. Nonostante la sua situazione, la donna è riuscita a portare avanti la gravidanza fino all'ottavo mese e ieri ha dato alla luce una bambina, che alla nascita ha registrato peso e funzioni vitali del tutto normali, ma per precauzione è stata ricoverata nel reparto di patologia neonatale. L'intervento è stato superato positivamente anche dalla mamma, anche se le sue condizioni restano gravi.

Secondo quanto riferisce la Gazzetta di Mantova, il parto era stato programmato da alcuni giorni, perché col prolungarsi della gravidanza mamma e figlia sarebbero potute andare incontro a gravi rischi. Dopo aver accertato che gli organi della piccola si erano svillupati adeguatamente, i medici hanno acconsentito al parto.

Da oltre due settimane, il direttore dell’Asst di Mantova, Maurizio Galavotti, e il direttore sanitario di presidio, Consuelo Basili, avevano creato una task force multidisciplinare composta da medici di sette reparti, che hanno partecipato all'intervento, durato due ore e condotto dal ginecologo Giampaolo Grisolia.

Nel corso dell'operazione, la donna, cui era stata praticata l'anestesia spinale, ha più volte aperto gli occhi, ma senza parlare. Troppo poco per essere certi che si sia resa conto di essere diventata mamma.

Secondo i medici, infatti "è improbabile" che abbia preso coscienza dell'accaduto,"visto che non comunica ed è ancora difficile prevedere quali saranno gli esiti della sua patologia di base".

Commenti