Cronache

Il manuale di autodifesa per maschi, una risata ci salverà dall'estinzione. Forse

In libreria arriva l'ultimo saggio divertentissimo scritto da Paul de Sury, che ha l'ardire di rispondere a domande tipo «meglio fare un figlio o comperare un cane?» o spiegare finalmente «perché le donne passano due ore in bagno prima di venire a letto e possiedono trecento borsette»

Parafrasando il titolo di un famoso libro, i maschi vengono dalla caverna, le femmine dal centro commerciale. Ci mancava solo l'ultimo saggio divertentissimo scritto da Paul de Sury ("Il manuale di autodifesa per maschi", Le Meraviglie editore, 240 pagine) che ha l'ardire di rispondere a domande tipo "meglio fare un figlio o comperare un cane?" o spiegare finalmente "perché le donne passano due ore in bagno prima di venire a letto e possiedono trecento borsette". Secondo de Sury, londinese classe 1956 e professore di Economia presso l'università di Torino, "la vera specie a rischio di estinzione è il maschio della razza Homo Sapiens, vittima di un complotto ordito da donne, stilisti gay e nazisti delle SS (salute e sicurezza)". Chi ambisce a conservare la propria virile identità e non a trasformarsi in pupazzo (ammesso che non sia già successo…) ora ha una Bibbia da consultare avidamente. La guerra è guerra, scrive de Sury, e i nemici ci ascoltano, sono dappertutto. «Le sacerdotesse del bon ton che pretendono di insegnare come ci si deve muovere e parlare nelle diverse situazioni della vita si addestrano da anni, forse da sempre, e si sono alleate con gli stilisti e, duole rivelarlo, con i nostri figli, plagiati dalle mamme. Tutti i modelli di riferimento sono stati svirilizzati e quindi sono profondamente confusi. Steve McQueen o Jean Paul Belmondo minacciavano di riempirti il grugno di cazzotti e te la facevi sotto. Oggi avrei più paura di affrontare Angelina Jolie di suo marito Brad Pitt». Come in ogni conflitto che si rispetti, anche la propaganda ha il suo peso: «Il nemico ha messo in moto la macchina della disinformazione già da anni. La sua arma più letale sono i vangeli del bon ton, tutti scritti da maestrine che vogliono imporci le regole più assurde per affrontare le diverse situazioni che la vita ci prospetta. Come mangiare gli asparagi o come rivolgersi a un cardinale. Non ne abbiamo bisogno». Ma non è vero che tutte le donne ci vogliono tutti ordinati, profumati e pettinati secondo le regole del bon ton. "Alcune sono orgogliose proprietarie di un esemplare di maschio Homo Sapiens e sanno che i considerevoli sforzi e sacrifici comportati dal tenerne uno in casa (disordine, mozziconi, bicchieri sporchi, bucato sudicio …) possono essere compensati da molte soddisfazioni. La prima regola: conosci il tuo nemico. «Estremizzando, con rispetto al loro atteggiamento verso i maschi, le signore si possono dividere in due grandi categorie: le castratrici e le zoofile». Le prime si propongono di risolvere i problemi dell’umanità tramite l’evirazione (vera o psicologica, poco importa...) dei maschietti come «Valerie Solanas che, nel 1967, salì alla ribalta delle cronache per avere sparato tre colpi di pistola contro Andy Warhol». Le seconde amano essere definite «orgogliose proprietarie di un esemplare di questa splendida razza di animali, purtroppo a rischio di estinzione». Per avere successo nella vita bisogna ricordarsi cosa conti davvero oggi per giudicare una persona. Oggi che un marchio di ladro, di omosessuale o di promiscuo ormai non stupisce più nessuno, bisogna guardare nell’ordine a: ricchezza, fama, eccentricità; promiscuità e gusti sessuali, stato di tossicodipendenza, precedenti penali e infine razza e lignaggio. Una risata - forse - ci salverà dall'estinzione..

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