Cronache

Marcinelle, figlio di un emigrato: "Offeso dalle parole di Boldrini"

Aldo Carcaci, deputato belga, spiega perché i migranti di 61 anni fa non sono paragonabili a quelli di oggi

Marcinelle, figlio di un emigrato: "Offeso dalle parole di Boldrini"

"Anniversario tragedia Marcinelle ci ricorda quando i migranti eravamo noi", queste le parole che Laura Boldrini, preceduta da Mattarella e Alfano, ha utilizzato per ricordare la morte di 136 italiani in una miniera belga.

Nel giorno in cui si ricorda la tragedia di Marcinelle, l'incendio di una miniera di carbone in Belgio in cui nel 1956 persero la vita 262 minatori, di cui più di cento nostri connazionali, il paragone tra gli immigrati di ieri e quelli di oggi fatto dal ministro degli Esteri, Angelino Alfano, dal presidente della Repubblica, Sergio Matterella , e dal presidente della Camera, Laura Boldrini, ha fatto infuriare la Lega Nord e non solo. Aldo Carcaci, figlio di un emigrato e oggi deputato belga, ha contattato IlGiornale.it dicendosi esterrefatto da quanto sentito in questa giornata di dolore.

"Mi sento offeso dalle parole che ho sentito. Così come è offesa la memoria delle persone che hanno perso la vita nella miniera di Marcinelle - ha detto - Paragonare quegli immigrati con quelli di oggi è sbagliato. Quando mio padre nel 1947 è andato in Belgio c'èrano degli accordi tra i due Paesi. C'era, da parte del Belgio, una richiesta di lavoratori. In Italia invece i giovani non hanno un impiego ed è quindi impensabile riuscire ad aiutare tutti i ragazzi africani che arrivano ogni giorno sulle nostre coste.

Inoltre - continua Carcaci - noi ci siamo integrati, abbiamo studiato, imparato la lingua e lavorato anche se subivamo episodi di razzismo".

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