Cronache

Marina Berlusconi e i libri: "Leggere fa bene al Paese"

Marina Berlusconi arriva a sorpresa tra gli stand di "Tempo di Libri" a Milano Rho: "Tutto quello che viene fatto per allargare il numero dei lettori è ben fatto, non solo per il mondo del libro ma per l'intero Paese"

Marina Berlusconi, presidente Mondadori, e Enrico Selva Coddè, ad area trade Mondadori Libri, a Tempo di Libri
Marina Berlusconi, presidente Mondadori, e Enrico Selva Coddè, ad area trade Mondadori Libri, a Tempo di Libri

Marina Berlusconi arriva a sorpresa tra gli stand di "Tempo di Libri" a Milano Rho (guarda le foto). La presidente del Gruppo Mondadori e di Finivest commenta all'Ansa quanto siano importanti appuntamenti come questo: "Il programma è molto bello e ricco. L'idea dell'alfabeto come bussola è semplice ma efficace. Non mancano idee e capacità ma è presto per fare bilanci. Mi auguro funzioni, tenendo conto che è la prima edizione e che hanno organizzato tutto in pochi mesi. Chapeau".

Una fiera quella di Rho che cerca di parlare ad un pubblico giovane: "La Fiera è iniziata con le scuole chiuse. Mi auguro vengano tanti ragazzi. Conosciamo Milano e i milanesi e credo sarà un'iniziativa positiva e di grande successo. Il fatto di averla dovuta organizzare nel ponte del 25 aprile non ha aiutato e bisogna apprezzare il grande sforzo organizzativo. Non dimentichiamo che è una prima edizione", spiega Marina Berlusconi.

Poi sull'imminente Salone del Libro di Torino che si aprirà di fatto poco dopo Tempo di Libri afferma: "Credo proprio abbiano senso. Sono due cose diverse. Torino si regge sui finanziamenti pubblici, questa nasce dall'accordo tra editori e Fiera Milano. Non c'è un diritto al monopolio. Credo andranno bene entrambe e auguro grande fortuna anche al Salone del Libro di Torino". Questa Fiera per Marina Berlusconi "è un un fatto molto positivo perchè in Italia si legge troppo poco. Oltre il 56% degli italiani non ha acquistato nemmeno un libro nel 2016. Il nostro mercato vale poco più di un miliardo per il trade. Tutto quello che viene fatto per allargare il numero dei lettori è ben fatto, non solo per il mondo del libro ma per l'intero Paese".

Infine parla anche dei suoi gusti nella lettura: "Tra gli ultimi che ho letto ho trovato bellissimo 'Nel guscio' di Ian McEwan e poi 'Le otto montagne' di Paolo Cognetti e 'La più amata' di Teresa Ciabatti, i nostri due candidati al Premio Strega. Del libro di Cognetti mi ha colpito il modo in cui ha raccontato temi universali, con la presenza incombente della montagna.

Quello della Ciabatti è un libro molto forte in cui lei si mette a nudo con un coraggio feroce".

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