Cronache

Matrimonio da incubo e la wedding planner si becca una denuncia

Una coppia di Vigonza, Padova, contro l'organizzatrice delle nozze: "Ci ha bidonati". Ma lei si difende e li accusa

Matrimonio da incubo e la wedding planner si becca una denuncia

La wedding planner gli ha organizzato un matrimonio "indimenticabile" perché da incubo e allora gli sposini l'hanno denunciata. È la storia di una coppia di Vigonza, comune in provincia di Padova, e di un'organizzatrice di nozze di Ferrara, che avrebbe deluso – e di molto – le aspettative dei suoi clienti e dei loro invitati.

Una vicenda riportata dal Corriere del Veneto, al quale i due si sono sfogati, raccontando che alla fine di quel giorno tanto atteso – il più atteso – sono addirittura arrivati i carabinieri.

Questa la loro versione: "Abbiamo trovato la wedding planner su Internet, ci garantiva un servizio completo con l'allestimento del banchetto, i fiori, gli inviti, tutto per un valore di 15 mila euro. Abbiamo capito che qualcosa non andava già con gli inviti, spediti tardi, poi c'era poca chiarezza sulla sede degli uffici della wedding planner ma passava il tempo e non siamo più potuti tornare indietro; poi abbiamo avuto un problema con il pagamento, tre giorni prima del matrimonio ci ha detto che o saldavamo tutto o non si sarebbe presentato nessuno al matrimonio, abbiamo dovuto pagare immediatamente quando invece volevamo saldare almeno una parte dopo il 6 luglio, anche a garanzia della buona riuscita della giornata". E invece, spiega la sposa, "mi sono ritrovata al banchetto con le pentole sui tavoli con dentro cibo scotto che non avevamo concordato, non c'era il vino, le tovaglie erano sporche, infine quando ho visto la torta di plastica non ho retto sono scoppiata in lacrime e ho chiamato i militari".

E dunque ecco la denuncia per truffa. Ma la wedding planner non ci sta e rispedisce al mittente ogni accusa: "Dicono solo falsità. La coppia ha tergiversato fino all'ultimo per effettuare il saldo del bonifico, tutto quello che abbiamo fatto era previsto e concordato nel preventivo firmato, la torta di plastica era scenografica per i fuochi d'artificio, ce n'era un’altra, vera. La giornata in realtà è andata bene, la verità è che quei due avevano problemi di soldi e hanno escogitato questa strategia per ottenere un risarcimento, ci hanno insultati su Facebook, ci hanno diffamati, sono loro che pagheranno noi".

Spetterà al giudice statuire la verità dei fatti. Fatto ste che quel matrimonio non è certo stato uno dei più riusciti della storia..

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