Cronache

Ischia, 900 euro mensili per chi ha avuto la casa distrutta

7 milioni di euro stanziati dal governo per le famiglie con la casa resa inagibile dal sisma del 22 agosto. Contributo variabile a seconda del nucleo familiare

Ischia, 900 euro mensili per chi ha avuto la casa distrutta

Giornata importante per Ischia. L'isola campana, reduce dal terremoto dello scorso 22 agosto che ha causato 2 vittime e alcune decine di feriti, oltre a 1.500 sfollati, è stata oggetto della visita del presidente Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato, atterrato al porto di Casamicciola Terme, ha visitato i luoghi colpiti dal sisma, parlando con alcuni sfollati e confrontandosi con i sindaci dell'isola. Intanto arrivano buone notizie per quanto riguarda il bambino-eroe Ciro, chesarà dimesso dall'ospedale dove era stato ricoverato dopo avere salvato il fratellino Mattias.

La notizia più bella per gli sfollati proviene dalla Protezione civile: come riporta La Stampa, il Governo ha stanziato 7 milioni di euro per assegnare un Cas (Contributo per l'autonoma sistemazione) ai nuclei familiari che hanno visto la propria casa distrutta, in tutto o in parte, dal terremoto: il contributo può arrivare fino a 900 euro mensili.

Lo stanziamento è previsto dall'ordinanza firmata oggi dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli e con la quale è stato nominato commissario l'architetto Giuseppe Grimaldi. I nuclei familiari composti da una sola unità percepiranno 400 euro, quelli composti da due unità 500 euro, 700 euro quelli composti da tre unità, 800 euro quelli composti da quattro unità e 900 euro quelli composti da cinque o più unità.

È possibile disporre di ulteriori 200 euro mensili, anche in aggiunta al limite massimo, se in famiglia ci sono persone con handicap o con invalidità non inferiore al 67 per cento o persone con più di 65 anni. La somma aggiuntiva di 200 euro prevista per la persona ultrasessantacinquenne è cumulabile con ulteriori 200 euro, qualora la stessa persona sia con handicap o con invalidità non inferiore al 67 per cento.

"Non vi abbandoneremo". È il messaggio che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rivolto oggi agli abitanti di Casamicciola, a distanza di una settimana dal sisma che ha lasciato senza casa diverse centinaia di persone. Per il Capo dello Stato una giornata impegnativa, cominciata con un incontro col il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Oltre agli appuntamenti istituzionali, durante il giro tra le macerie delle case colpite dal sisma il presidente Mattarella si è fermato per qualche minuto a parlare con la gente assiepata alle transenne. "Non siamo un popolo di abusivi", gli ha urlato un uomo, a cui il presidente ha risposto: "Non deve avere imbarazzo: la casa sarà una nostra priorità".

Il Capo dello Stato ha aggiunto che Ischia "ha una straordinaria capacità turistica che continuerà nel tempo". Dopo avere visitato la "zona rossa" e incontrato la famiglia con i tre bimbi tratti in salvo dal crollo della loro abitazione (compreso il piccolo Pasquale di sette mesi), il presidente ha anche salutato i parenti delle due donne morte durante il terremoto.

Intanto arrivano buone notizie sullo stato di salute di Ciro, il bambino-eroe di 11 anni diventato una celebrità dopo avere salvato il fratellino Mattias riparandolo dal crollo della loro casa. Dall'ospedale pediatrico "Santobono" di Napoli dove è stato ricoverato, fanno sapere che il piccolo sta meglio dopo essere stato seguito da un'equipe specializzata.

A causa di una sindrome da schiacciamento del piede, Ciro è stato sottoposto a terapia in camera iperbarica, così da facilitare il ritorno alla piena funzionalità dell'arto. I sanitari, inoltre, hanno monitorato con grande attenzione le funzioni cardiache del bambino, data la compressione prolungata cui era stata sottoposta la gabbia toracica.

Fin dal suo ingresso al "Santobono", Ciro è stato accolto con grande affetto dal personale dell'ospedale e dai volontari delle associazioni; a tutti ha dichiarato di voler tornare presto a giocare a calcio, confidando di sperare di incontrare quanto prima i calciatori del Napoli.

Date le soddisfacenti condizioni del bambino, i sanitari confidano di poterlo dimettere nei prossimi giorni, prescrivendogli medicazioni e controlli ambulatoriali bisettimanali.

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