Cronache

Mentana attacca "i santoni" che rifiutano i vaccini

Enrico Mentana, direttore del tg La7, attacca gli sciamani che rifiutano i vaccini e cita i Promessi Sposi per controbattere alle loro critiche

Mentana attacca "i santoni" che rifiutano i vaccini

"Fatemi capire, santoni, sciamani e profittatori politici del rifiuto dei vaccini: ma la storia dell'evoluzione scientifica non vi dice niente? No? E almeno la logica dei numeri? Se su mille casi di morbillo in tre mesi novecento sono di bambini non vaccinati, che dite, forse il vaccino a qualcosa serve? E allora dove sta il problema? Col vaccino cosa rischiano, il malocchio?".

Enrico Mentana, direttore del tg La7, sul suo profilo Facebook, attacca i genitori che si rifiutano di vaccinare i propri figli e viene sommero di commenti critici tanto che, qualche ora dopo, è costretto a replicare di nuovo. "A tutti quelli che hanno risposto al post precedente opponendo argomenti dubitativi o improntati a un apparente buon senso, - scrive - "ma come faccio a sapere se vaccinare è meglio che non farlo", "ma chi può sapere cosa potrebbe succedere tra vent'anni", "meglio evitare di iniettare sostanze chimiche", "in fondo so cosa mi succede se prendo il morbillo, ma non cosa mi può capitare col vaccino" e via dicendo, voglio solo dedicare un testo, breve ma immortale, e vaccinato contro tutte le critiche".

Il testo in questione è il capitolo XXXVII dei Promessi Sposi in cui Alessandro Manzone parla del contagio della peste e dello scetticismo di Don Ferrante nei confronti della medicina, cui opponeva dei ragionamenti non scientifici.

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