Periferie d'Italia

Il mercato di Ballarò

Dal medioevo a oggi il mercato di Ballarò è ancora una delle "attrazioni" più note ai turisti. Tra banchi del pesce, dolci e "street food"

Il mercato di Ballarò

Nel medioevo il mercato di Ballarò era probabilmente il souk in cui si vendevano le spezie e i prodotti che venivano dalla Via della Seta e si trovava nella zona vicina alla moschea, oggi cattedrale di Palermo. Adesso vi vengono venduti i prodotti agricoli provenienti dal palermitano, dalla Sicilia e dalla Tunisia. Moltissimi banchi vendono anche prodotti ittici e non manca mai, nonostante la diminuzione del pescato nei nostri mari, il pesce spada e il tonno. Ma le specie che si possono trovare sono tantissime, dalla neonata, alle sarde, ai polipi e gamberetti di nassa.

Molti piccoli alimentari hanno di fronte al loro negozio un banco, vendono ricotte salate di molti tipi, la tuma siciliana e altri formaggi. Non mancano mai i capperi, le olive di molti tipi, i pomodori secchi, l'origano e soprattutto l'estratto di pomodoro artigianale, che viene utilizzato nel periodo invernale per insaporire sughi e altri cibi.

Il mercato di Ballarò è anche il posto giusto per chiunque voglia assaggiare lo street food locale. Dovunque si friggono le crocchette di patate con la mentuccia, melanzane, gamberi o panelle. Si preparano panini, oltre che con i fritti anche con la milza. Al mercato si può trovare anche lo sfincione, il pane pizza (morbido come una spugna) con sopra una salsa a base di pomodoro, cipolla, acciughe, origano e pezzetti di formaggio locale. Un altro piatto tipico sono gli anelletti alla palermitana che vengono venduti dentro delle vaschette. Il nome deriva da un tipo di pasta ad anello prodotto solamente in Sicilia e non facile da trovare fuori, tra le marche che la producono la Poiatti e la Barilla. Gli anelletti sono una pasta al forno con tuma siciliana, passato di pomodoro, melanzane, ragù e pisellini. E' un piatto tipica palermitano e ogni famiglia ha la sua ricetta.

Alcuni banchi hanno poi specialità loro, per esempio da Briò Market di Napoli Nunzio, si trovano ricotte allo sfincione, ricotta con olive, capperi e cipolla, ricotta con miele, marmellata e pistacchi, preparati di ricotta con pomodorini di Pachino. Sono tutte ricette che furono inventate dal famiglia del titolare.

Ovviamente non mancano i dolci che sono tipicamente stagionali, la ricotta d'inverno è più buona e a Ballarò si trova la “Fabbrica dei Cannoli”. Mentre sui banchi a Natale si trovano i fichi secchi e altre specialità natalizie. Un dolce povero molto tipico sono i biscottini con il sesamo, lo stesso che si utilizza per il pane. Retaggio probabilmente del mondo arabo, così come lo sono il pistacchio e probabilmente perfino la granita e il gelato.

Altri dolci tipici sono quelli con la pasta di mandorle e la pasta reale.

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