Cronache

Un mese dopo l'incendio Fiumicino riduce l'operatività

L'Enac ha deciso di ridurre i voli dall'80% al 60% della normale capacità dello scalo romano

Un mese dopo l'incendio Fiumicino riduce l'operatività

Inizio estate decisamente difficile per i viaggiatori un mese dopo l'incendio all'aeroporto di Fiumicino. Dopo il sequestro delle aree rimaste coinvolte nel rogo, tra cui ben quindici imbarchi su 47, pesanti le ripercussioni sui viaggiatori, costretti a lunghe code. Per ovviare a questo problema l'Enac ha accolto la richiesta dell'Adr (Aeroporti di Roma) facendo scendere l'operatività dello scalo dall'80 al 60% rispetto alla normale attività prevista in questo periodo. L'Alitalia intanto precisa che i propri imbarchi avvengono solo al Terminal 1. La riduzione entrerà in vigore a partire dalla mezzanotte di venerdì 12 giugno. Chiusa l’area partenze T3 mentre Alitalia già da oggi sposta tutte le operazioni di check-in per tutti i suoi voli al Terminal 1. Idem per i voli di Etihad Airways.

La decisione dell’Enac era nell’aria. Adr, infatti, si è trovato infatti a dover gestire l’afflusso crescente di viaggiatori, mediamente 120-130 mila al giorno: nell’ultimo mese, secondo l’Enac, circa 3 milioni di passeggeri sono transitati dallo scalo di Fiumicino. Il sequestro del Molo D, da dove partono i voli per l’Europa, ma da cui si accede anche alle aree extra Schenghen, ha comportato una riduzione dei varchi di imbarco da 47 a 33. In vista dell’aumento dei passeggeri con la stagione estiva, dunque, il timore è che l’infrastruttura rimanente sia messa in seria difficoltà con potenziali impatti sulla sicurezza, nonché sull’efficienza e qualità del servizio.

Nella comunicazione inviata ad Adr, l’Enac spiega che la decisione di ridurre l’operatività risponde ad un "principio precauzionale in ordine al mantenimento di una gestione operativa in sicurezza che potrebbe essere compromessa dalla congestione o sovraffollamento delle aree attualmente utilizzate".

L’operatività di Fiumicino era stata ridotta al 50% nel giorno dell’incendio e gradualmente ripristinata fino alla piena operatività decisa il 25 maggio: il sequestro del Molo D ha però portato l’Enac a ridurla nuovamente all’80%, e tale è rimasta dal 27 maggio.

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