Cronache

Mettere in pericolo il proprio smartphone: la nuova moda social

Il trend topic è #ExtremePhonePinching e consiste nel fotografare o filmare il telefonino nelle situazioni più rischiose, come tenerlo sulle grate di un tombino o a picco nel vuoto in cima a una montagna. Ma andando avanti di questi post, dove andremo a finire?

Se questo è un atto di eroismo...
Se questo è un atto di eroismo...

Scalare il K2? Attraversare lo Stretto di Bering in canoa? Lanciarsi dalle Cascate Vittoria? No, nell’epoca dei social essere coraggiosi significa mettere in pericolo ciò che per molti equivale a una protesi: il proprio cellulare.

Soltanto esponendo il telefonino personale ai rischi più azzardati si entra di diritto nella “hall of fame” degli eroi 2.0. Ecco che allora su Twitter, Facebook e Instagram impazzano foto e video di persone che fanno penzolare lo smartphone a pochi centimetri dalle grate di un tombino o sui binari della metropolitana mentre dietro s'intravede il treno in arrivo; c'è chi lo tiene a filo con lo scarico del water tirando l'acqua, chi fuori dal finestrino della macchina in corsa; qualcuno addirittura sale in cima a una montagna agitandolo tra il pollice e l’indice a picco nel vuoto. E chi più ne ha più ne posta.

E’ il trend autunno/inverno 2015 e l’hashtag di riferimento #ExtremePhonePinching che, a detta dei followers, è sinonimo di brivido, adrenalina, temerarietà. Ma quando la situazione scappa di mano? Beh, anche l’imprevisto è motivo di vanto per l’utente estremo, che prontamente pubblica l'immagine dello smartphone defunto o, se sopravvissuto alla prova di resistenza, con lo schermo pieno di crepe.

Contenti i proprietari. Una domanda, però, ci piacerebbe twittarla: andando avanti di questi post, dove andremo a finire?

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