Cronache

Migranti davanti a scuola vigileranno sugli studenti

L'iniziativa del Comune di Parma con i migranti. Il centrodestra protesta e presenta una interrogazione. La Lega: "Iniziativa rischiosa"

Migranti davanti a scuola vigileranno sugli studenti

Insieme agli anziani, ci sono loro. I migranti. A Parma da qualche giorno i richiedenti asilo sono stati arruolati per vigilare l'ingresso e l'uscita dei bambini da scuola. L'ultima idea sull'integrazione viene da Parma, città dell'(ex) griilino Pizzarotti. Il progetto è nato da un accordo tra Auser, onlus e Comune. In sostanza, spiega Repubblica, il servizio reso dall'Auser stava subendo alcune defezioni a causa dei pochi volontari disponibili. E così, invece di impegnare i vigili urbani, si è pensato di rivolgersi agli immigrati.

L'iniziativa, appoggiata dalla maggioranza in consiglio comunale, è stata duramente criticata dal centrodestra. Laura Cavandoli è stata dura: "A Parma succede anche questo: i richiedenti asilo che fanno servizio di vigilanza scolastica. Sconosciuti (e più della metà saranno dichiarati clandestini) a contatto con i nostri bambini. Noi della Lega in consiglio comunale stiamo preparando un'interrogazione perché il Comune sciolga questo folle accordo". Sulla stessa linea anche Fabio Ranieri, consigliere della Lega che ha presentato una interrogazione per capire se l'iniziativa rispetti tutti i crismi di regolarità richiesti dalla legge regionale in materia.

"La norma - si legge nell'atto ispettivo - prevede delle condizioni essenziali per poter impiegare volontari aggiuntivi alle normali attività della polizia locale. La normativa (24/2003) prevede infatti che i volontari 'operino sulla base delle indicazioni della polizia locale, abbiano frequentato un corso di formazione professionale disciplinato dalla Giunta regionale, siano adeguatamente assicurati e non abbiano subito condanne con pena detentiva per delitto non colposo, non siano stati espulsi, destituiti o licenziati per giusta causa (principio di onorabilità)'".

Per Ranieri i migranti non soddisferebbero questi requisiti. "Ci sono fondati dubbi - afferma in una nota - che sia rispettato il principio dell'onorabilità in quanto si tratta di persone di cui non si conosce con certezza la vera identità fino a quando verrà accertato il loro diritto o meno a permanere sul nostro territorio".

Anche Francesca Gambarini, capogruppo di Fi a Fidenza, nei giorni scorsi aveva dichiarato che "a rimetterci ancora una volta saranno i ragazzi parmigiani che vedranno venir meno una figura come quella del nonno vigile che ha sempre svoto egregiamente il suo lavoro".

E sempre Ranieri la definisce una "iniziativa scandalosa e rischiosa, unicamente figlia dell’imperterrito buonismo verso i migranti dell’amministrazione pizzarottiana".

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