Cronache

Migranti, ecco come la Svizzera spedisce i clandestini in Italia

La denuncia di un legale che assiste i richiedenti asilo: "Come scalare l'Everest". E da noi arrivano pure quelli della Germania

Migranti, ecco come la Svizzera spedisce i clandestini in Italia

La Svizzera usa l'Italia per "scaricare" i migranti che chiedono asilo a Berna? Sarebbe questo il quadro che emerge dal racconto che fa al Corriere Paolo Bernasconi, collaboratore di Giovanni Falcone, per 27 anni nel comitato internazionale della Croce Rossa. Di fatto il legale adesso assiste i migranti che fanno i conti con le richieste di asilo respinte dalla Confedereazione elvetica. Bernasconi, da anni in prima linea su questo fronte, non usa giri di parole e punta il dito proprio contro il governo: "C' è qualcosa che non funziona se siamo il Paese più ricco del mondo e non riusciamo a garantire i diritti fondamentali di questa gente che scappa dalla guerra, sì, ma pure dalla fame. Diciamo la verità: in Ticino è più facile ottenere un permesso di dimora o lavoro come prostituta che come richiedente asilo".

Il caso era stato sollevato da una inchiesta di Sky Tg24 in cui veniva alzato il velo sul respingimento di almeno mille migranti riammessi in Italia. Tra questi anche migranti che non avevano mai messo piede nel nostro Paese ma sbarcati direttamente in Germania. Adesso Bernasconi alza la voce e prova a sottolineare questa "prassi" che negli ultimi mesi ha riportato in Italia centinaia di migranti dalla Svizzera: "Faccio parte di una rete di avvocati italosvizzeri che si occupa di questi problemi. Siamo una ventina e le posso assicurare che ne abbiamo di persone che ci raccontano di respingimenti discrezionali. Le guardie spesso decidono della vita di una persona guardandola in faccia, senza criterio. Ti cacciano e pazienza se hai qui la famiglia, se è qui che volevi venire, se si violano i diritti fondamentali dell' uomo".

Poi pone l'accento sulle difficoltà che devono affrontare i migranti per ottenere l'asilo a Berna: "ttenere l' asilo in Svizzera è come scalare l'Everest. Ce la fanno in pochissimi". Il ministro degli Interni, Matteo Salvini ha comunque avviato alcune verifiche soprattutto dopo l'inchiesta di Sky Tg24: "Approfondiremo la vicenda, nessuno può permettersi di trattare il nostro Paese come campo profughi dell'Europa, abbiamo rialzato la testa e non intendiamo abbassarla", ha affermato.

E ora, dopo la denuncia di Bernasconi, c'è un motivo in più per controllare cosa accade al confine con la Svizzera.

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