Cronache

Migranti a spasso per Lampedusa: "Alla faccia della sicurezza sanitaria"

Tre migranti questo pomeriggio vagavano per il centro di Lampedusa. Una signora incredula ha ripreso tutto con il cellulare

Migranti a spasso per Lampedusa: "Alla faccia della sicurezza sanitaria"

Migranti a spasso per Lampedusa. Tre nord africani hanno eluso la quarantena obbligatoria all'interno dell'hotspot e questo pomeriggio erano in giro per le strade dell'isola. Una signora, stupefatta dell'accaduto, ha ripreso tramite il suo cellulare la situazione. "Venite dal centro migranti?" chiede la donna ai tre. La risposta è stata categorica:"Si". La sorte ha voluto che dopo il breve dialogo la signora incrociasse una volante delle forze dell'ordine. L'anziana, che passeggiava il proprio cane, non si è persa d'animo: voleva capire come è possibile che i migranti vagavano liberamente per le strade del centro, come se fossero dei turisti. Ma le sue domande non hanno avuto nessuna risposta. Anzi. La signora è stata praticamente ignorata dagli agenti di polizia. La situazione in Sicilia è una pentola in ebollizione. I migranti scappano dagli hotspot ed eludono i controlli. Molti i cittadini stanchi di questa situazione e tanti i politici e gli amministratori locali che si chiedono come mai tutto questo. L'hotspot di Lampedusa straborda di migranti e non bastano le rassicurazioni del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese in merito alla chiusura del centro a far affievolire l'ondata di lamente e polemiche da parte dei cittadini.

"Follia pura. Invece di stare in quarantena, immigrati clandestini in giro per le strade e per i negozi a Lampedusa. A Terni fuggono direttamente dai centri facendo perdere le proprie tracce". Afferma sui social il senatore della Lega Stefano Candiani. Il braccio destro di Matteo Salvini in modo ironico scrive: "alla faccia della sicurezza nazionale e sanitaria". E punta il dito contro il premier: "Conte e il ministro dell'Interno Lamorgese stanno umiliando gli enormi sacrifici sopportati dagli italiania durante il lockdown. Evidentemente al governo interessa di più rimettere in moto il giro miliardario dell'accoglienza con la quale le false cooperative di sinistra hanno lucrato".

Alle dichiarazioni del senatore Candiani seguono a ruota quelle del governatore della Sicilia Nello Musumeci. Il politico catanese parla anche della tendopoli per migranti che l'esecutivo romano vuole allestire alla svelta per soccombere l'emergenza sull'Isola.

"Il governo nazionale ha ordinato di allestire una tendopoli per centinaia di migranti nelle campagne tra Vizzini e Militello in Val di Catania. Il governo della Regione Siciliana è totalmente contrario. Forse qualcuno a Roma, al posto di arrossire per l’incapacità manifestata nell’adottare un piano organico sull'immigrazione durante l’emergenza Covid, pensa di poter continuare a trattarci da campo profughi d’Europa. Pensare a una sorta di campo di concentramento per centinaia e centinaia di persone, in tempo di epidemia, significa essere semplicemente irresponsabili", tuona il presidente Musumeci.

Ma in questi giorni non sono mancati i paradossi in merito alla crisi profonda dei migranti in Sicilia. Mentre il direttore dell'hotspot di Lampedusa Gian Lorenzo Marinese ha utilizzato la propria autovettura per accompagnare un paio di nord africani positivi all'aeroporto, ieri un egiziano positivo al covid e scappato dal San Paolo Palace di Palermo. Il migrante ieri mattina aveva fatto perdere le proprie tracce, seminando il caos attorno alla struttura di via Messina Marine convenzionata con l'Asp e destinata ai soggetti positivi al virus. Dopo qualche ora in giro per la città è tornato spontaneamente in albergo e si è consegnato. I sanitari, una volta indossate le tute anticontagio, lo hanno accompagnato nella sua stanza.

Dalle prime informazioni pare che l'uomo volesse incontrare i suoi familiari.

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