Cronache

"Migrazione incontrollata può portare a intolleranza"

"La migrazione incontrollata può portare a reazioni di intolleranza", a parlare è Riccardo Di Segni, capo rabbino della comunità ebraica di Roma

"Migrazione incontrollata può portare a intolleranza"

La migrazione incontrollata può portare a reazioni di intolleranza. A parlare non è il leader di un movimento sovranista, ma Riccardo Di Segni, il capo religioso della comunità ebraica di Roma. In un'intervista ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, il rabbino ha evidenziato, tra le altre cose, la sua visione rispetto al tema dell'immigrazione: "Sui migranti noi ebrei siamo lacerati. La fuga, l’esilio, l’accoglienza fanno parte della nostra storia e della nostra natura. Ma mi chiedo: tutti i musulmani che arrivano qui intendono rispettare i nostri diritti e valori? E lo Stato italiano ha la forza di farli rispettare?", ha sottolineato Di Segni. E ancora:"Purtroppo devo rispondere due no. Per questo sono preoccupato. L’Europa è nata dopo Auschwitz; non vorrei che finisse con un’altra Auschwitz. Non so chi sarebbero stavolta le vittime. So che la migrazione incontrollata può provocare una reazione di intolleranza; ci andremmo di mezzo anche noi, e forse per primi", ha sottolineato il capo rabbino della città di Roma.

Il fenomeno della migrazione incontrollata, poi, rappresenta per Di Segni un problema comune, che non riguarda solamente gli ebrei, ma "tutti". Aldo Cazzullo, ancora, ha chiesto a Di Segni il motivo per cui l'imam non si sia ancora recato presso la sinagoga di Roma:"Il rapporto con l’Islam è molto complesso - ha risposto il capo rabbino. "Ci stiamo lavorando. Al corteo del mese scorso a Milano si sono sentiti slogan in arabo che inneggiavano a Khaybar, la strage di ebrei fatta da Maometto. Ho ricevuto lettere private di scuse da parte di organizzazioni islamiche; non ho sentito parole pubbliche", ha aggiunto. L'intervista, che tratta anche di Gerusalemme, del valore del Giorno della Memoria, dell'ebraismo, dell'esistenza contemporanea dell'antisemitismo e di molti altri argomenti, ha insomma in qualche modo svelato la preoccupazione di Di Segni per le possibili conseguenze dovute all'arrivo di migliaia di musulmani.

Il rabbino capo di Barcellona, durante l'estate scorsa, aveva invitato gli ebrei a tornare in Israele dopo l'attentato terrorista messo in atto nella cttà catalana.

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