Cronache

Milano come il Bronx, due morti e una ragazza accoltellata in poche ore

Tre gravi episodi di cronaca nera a Milano, tra la serata di ieri e la notte. Ragazza di 21 anni accoltellata da due uomini che volevano rubarle lo smartphone. Morto un bengalese di 23 anni vicino alla Stazione, e un romeno di 43 anni in via Padova

Milano come il Bronx, due morti e una ragazza accoltellata in poche ore

In poche ore a Milano si registrano tre gravi episodi di cronaca nera, con due morti. Un giovane di 23 anni di origine bengalese, regolarmente residente in Italia, è stato aggredito e ucciso la notte scorsa vicino alla Stazione Centrale di Milano. L'aggressione è avvenuta in via Luigi Settembrini poco dopo le 2.30 di notte. A trovare il giovane per terra, incosciente, è stato un passante: era in stato di incoscienza e con una ferita da arma da taglio allo sterno. Arrivata l'ambulanza con il soccorso medico, il giovane è stato portato all'ospedale Niguarda, dove è arrivato senza vita.

Un uomo di 43 anni di nazionalità romena, invece, è stato aggredito ieri sera in via Padova intorno alle 21.30, all'uscita di un bar. Agli agenti della volante intervenuti sul posto, l'uomo ha raccontato di essere stato colpito al volto da uno straniero che poi è fuggito subito dopo. Trasportato in codice verde al S. Raffaele, il 43enne è morto nella notte per una emorragia cerebrale.

Una studentessa inglese di 21 anni dell'università Cattolica è stata accoltellata la scorsa notte da due uomini che volevano portarle via lo smartphone. L'aggressione è avvenuta poco dopo le 3.30 in via Franchino Gaffurio, vicino a piazzale Loreto. Ai carabinieri la giovane ha raccontato di essere stata presa di mira da due uomini mentre rientrava a casa insieme a un'amica. I due, secondo la vittima erano extracomunitari: l'avrebbero avvicinata e colpita all'addome con un'arma da taglio. La ferita che le hanno inferto all’addome era superficiale tanto che la ragazza non se ne era nemmeno accorta, mentre l’amica vedendo il sangue ha chiamato il 118.

Poche ore prima, la tarda serata del 25 aprile, si è verificato un altro grave episodio di violenza, a bordo di un autobus. Lo ha denunciato Riccardo De Corato, assessore regionale alla Scurezza: "Intorno alle 23 sulla linea 93, zona Lambrate, un sudamericano, ubriaco e in stato confusionale, ha minacciato il conducente, insultandolo, convinto che non lo volesse aspettare; una volta salito a bordo, ha aperto il portoncino del posto guida e iniziato a sputare addosso all’autista, fino ad aggredirlo fisicamente e poi scappare. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato e la Security Atm, che hanno potuto solo prendere atto dell’accaduto.

E allora mi chiedo: ma le fantomatiche squadre miste che Sala e Giana avevano promesso, quelle che dovrebbero essere formate da addetti alla sicurezza di Atm, controllori, vigili (anche in borghese) dove sono? Mi unisco alle lamentele e alle preoccupazioni più volte espresse dal personale Atm: non è possibile lavorare in un clima di pericolosa insicurezza, i lavoratori e i passeggeri devono poter prendere i mezzi, giorno e notte, senza aver paura di essere aggrediti e borseggiati".

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