Cronache

Un milione di prodotti falsi sequestrati a imprenditore cinese

L'operazione della guardia di finanza e del personale dell'Agenzia delle Dogane. I prodotti erano destinati ad un imprenditore cinese che gestiva un'attività commerciale a Catania

Un milione di prodotti falsi sequestrati a imprenditore cinese

Maxi sequestro da parte della guardia di finanza e personale dell'Agenzia delle Dogane. Nel mirino dei militari, un milione di prodotti provenienti dalla Cina, destinati ad un importatore cinese con base a Catania. L'uomo già denunciato in passato, ora è accusato di contrabbando, ricettazione, contraffazione, frodi contro le industrie nazionali, vendita di merce con segni mendaci. L'uomo è stato segnalato anche alla Camera di Commercio, per vendita di prodotti non in linea con le prescrizioni previste dalle norme relative alla sicurezza dei prodotti.

I controlli hanno riguardato un container arrivato via mare, che era stato sdoganato e durante un controllo al suo arrivo in un capannone di Misterbianco, sede dell'attività commerciale dell'uomo, dentro vi hanno trovato, dietro un carico di "copertura" di merce conforme e regolare, beni vietati alla commercializzazione in Italia e nell'Ue. I numerosi colli contenevano giocattoli, prodotti di cartoleria, lacche per capelli, colle per insetti e topi, silicone in tubetti e bombolette spray 'Blade Spitter' con gas Ods, altamente nocivo per l'ozono.

Il sequestro è continuato poi in un enorme deposito nella sede dell'attività commerciale dell'importatore, dove militari e doganieri hanno trovato altra merce contraffatta e non conforme alle norme di sicurezza, come giocattoli ed articoli casalinghi privi delle indicazioni sulla sicurezza, per i quali l'uomo, non è stato in grado di esibire alcuna documentazione fiscale nè amministrativa.

Lo scorso luglio a Torino, altro maxi sequestro della guardia di finanza. In quel caso i prodotti sequestrati furono 2,6 milioni di giocattoli, per un valore di mercato di circa 4 milioni di euro.

Anche in quel caso i prodotti erano destinati a imprenditori cinesi.

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