Cronache

Milioni di visitatori per Expo Ma chi ha retto il loro peso?

Chi ha sostenuto i milioni di visitatori in arrivo all'Expo di Milano? Fisicamente, strutture speciali, concepite per reggere un flusso elevatissimo di persone. Chi transita sulle autostrade attorno all'ormai ex sito dell'Esposizione internazionale, che si è chiusa il 31 ottobre a Milano-Rho, noterà sicuramente le passerelle bianche che accompagnavano i visitatori dagli ingressi direttamente al Padiglione Zero, a piazza delle Acque e all'area Expo Teather. Su queste pavimentazioni transitavano ogni giorno oltre 100mila persone: un carico elevatissimo, su una pavimentazione realizzata per rispondere adeguatamente a questi importanti livelli di usura. Una prestazione possibile anche grazie AsphaltCoat Traffic HB 136, uno dei prodotti che hanno contribuito alla realizzazione del sito dell'Esposizione universale di Milano 2015. Sono le resine di AsphaltCoat Traffic HB 136 quelle impiegate su piazza Italia e sulle bordature bianche che contornano le campiture del decumano.Con sette diversi colori sono stati inoltre dipinte la passeggiata del Decumano, del Cardo e di tutte le vie secondarie. Le aree dei tornelli che delimitavano i passaggi dei visitatori sono state resinate con AsphaltCoat Traffic HB136 in quattro tonalità: Blu Patriot, Crisoberillo, Topazio e Melanzana. Sviluppato in sinergia con l'azienda padovana Lacs, leader nei prodotti e attrezzature per stampa e resinatura di pavimentazioni in asfalto, AsphaltCoat Traffic HB 136 viene prodotto per la Imprexa, azienda con sede a Mestre (Venezia) e diretta emanazione di Lacs.L'azienda intende creare una rete di applicatori italiani ed europei per affermare la leadership nel mercato delle pavimentazioni decorative in asfalto, con un marchio esclusivamente Made in Italy. Insieme a Lacs, Imprexa è partner di progettisti, imprese e Pubblica amministrazione che considerano oggi l'asfalto stampato un'alternativa valida e competitiva per pavimentare o riqualificare progetti di arredo urbano e di moderazione del traffico.L'idea di per se stessa è molto semplice: si tratta di imprimere con una rete metallica a forma di mattoni la superficie dell'asfalto ancora caldo nella sua fase di posa, creando una texture sull'asfalto stesso che sarà poi trattata con una particolare resina colorata: AsphaltCoat Traffic HB 136. Il risultato finale, che si esprime in pochi minuti di lavorazione, spesso lascia l'incredulo spettatore a bocca aperta: «Ma ci credi che è asfalto e non un normale mattone?».AsphaltCoat Traffic HB 136 è un rivestimento bi-componente colorabile con specifici toner, a base di resine epossi-acriliche in dispersione acquosa e cariche selezionate, per rivestire pavimentazioni in asfalto nell'ambito di progetti di moderazione del traffico, piste ciclo-pedonali o aree ad arredo urbano.

Suoi esempi tipici di applicazione sono gli interventi di moderazione del traffico, gli attraversamenti pedonali, le intersezioni stradali, le piste ciclabili, i percorsi pedonali e tutte le aree ad arredo urbano in asfalto o cemento.AleGia

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