Elezioni Regionali 2020

"Minacciato perché ospito la Lega". Ristoratore smentisce, ma spunta l'audio

Il ristoratore aveva fatto sapere: "Sto avendo minacce telefoniche e ripercussioni per il pranzo". Ma poi ha cambiato versione: "Non riesco a cucinare, mi si è spaccato il tubo della cucina"

"Minacciato perché ospito la Lega". Ristoratore smentisce, ma spunta l'audio

"Sto avendo minacce telefoniche e ripercussioni per questa cosa del pranzo. Sono in netta difficoltà. Sto ricevendo messaggi: 'Noi non veniamo più, noi siamo questi, noi siamo questi altri'. Non so cosa devo fare". Questa la confessione contenuta in un audio che sta circolando su WhatsApp e online. A parlare sarebbe il proprietario di una pizzeria di Bologna, che avrebbe dovuto ospitare un pranzo della Lega. Come si apprende, sarebbero stati prenotati circa 120 posti al coperto, ma il tutto è saltato a causa di una situazione che avrebbe potuto creare disagi al locale. Per la semplice presenza di militanti e simpatizzanti del Carroccio. La comunicazione sarebbe arrivata verso le 11.00, a 2 ore di distanza dal pasto. "Che posso fare io? Non posso dire che non si fa più. Tu sei un commerciante: se viene Bonaccini apri a Bonaccini, se viene Salvini apri a Salvini. È la logica del commercio, non è che uno sposa un'idea", ha risposto seccato Michele Facci del partito di via Bellerio.

"Niente pranzo, la cucina è rotta"

Ma dopo mezz'ora ecco che arriva la "svolta": il ristoratore ha annunciato che il pranzo dovrà essere annullato a causa di un guasto tecnico. "Sono nella m****, non riesco a cucinare. Mi si è spaccato il tubo della cucina, il tecnico sta arrivando", si ascolta dall'audio. Il leghista ha però risposto a muso duro: "Se questa è la giustificazione per far saltare il pranzo, diciamoci che questa è una scusa. Però ti ribadisco: ieri abbiamo parlato e ti ho chiesto se avevi 120/150 posti e ti ho detto che ti portavo Salvini e tu mi hai detto che andava bene. Poi oggi mi chiami e mi dici: 'Guarda, mi hanno minacciato e sono in difficoltà, cosa posso fare?'".

Improvvisamente il ristoratore avrebbe iniziato a negare tutto: "Nono, io sto aggiustando la cucina adesso, sono sotto nella cantina ma non riesco a venirne a capo. Sto aspettando il tecnico, non riesco a cucinare. Non ho ricevuto nessuna minaccia, se qualcuno ha detto che viene a protestare qui fuori io non lo so. Non mi interessa, io sto facendo il mio lavoro". A quel punto Facci ha chiesto: "Mi hai telefonato mezz'ora fa dicendomi che ti hanno minacciato? Sì o no?". E la risposta sarebbe stata: "No, nessuna minaccia, non scherziamo".

Il candidato della Lega, piuttosto irritato dal cambio della versione, ha voluto chiudere la questione: "Le parole hanno un senso. Ho un'età e non mi faccio prendere in giro da nessuno. Quindi praticamente cosa mi stai dicendo? Che il pranzo salta? Dimmelo, almeno mi organizzo". Ma il commerciante avrebbe insistito: "Non riesco a venirne a capo, la cucina è guasta, sto aspettando il tecnico. Disdici il pranzo, io non riesco a cucinare". Facci infine ha così concluso la chiamata: "Comunque non mi prendi per il c***, sono più vecchio di te. È un torto alla mia intelligenza.

A posto così, adesso chiamo l'organizzazione della Lega".

Commenti