Cronache

La moda etica di Vanessa Foglia negli abiti Abitart un messaggio sociale

Sfilata a Roma delle cinque linee del marchio. Denim e lurex, pois e farfalle, righe e plissè, jacquard e pied de poule, il disegno del sole e tanti fiori. Creazioni che ricordano i diritti e i doveri dei consumatori del fashion, contro la contraffazione del made in Italy

La moda etica di Vanessa Foglia negli abiti Abitart un messaggio sociale

«Vorrei scrivere un abito, disegnare una poesia, vorrei cantare un quadro e suonare una scultura. Vorrei essere l'infinito per poter infinitizzare le mie espressioni, ma soprattutto vorrei comunicare al mondo che il mio amore è un amore profondo». La moda di Vanessa Foglia si fa portavoce di un messaggio sociale, invita a scelte sulla base del’etica oltre che dell’estetica, si schiera nella lotta alla contraffazione per promuovere il made in Italy.La stilista del marchio Abitart porta in passerella, all’Excelsior di Roma, i «Diritti legati alla Moda»: salute, informazione, legalità e ambiente. Le sue cinque linee per la primavera e l'estate vengono presentate in una sfilata spettacolare chiamata «Sinestesia», nata con la collaborazione di Altroconsumo, il sostegno del Polo Culturale del ministero dello Sviluppo economico e il patrocinio del municipio del centro della capitale. Rigorosa nelle sue geometrie, stravagante nelle fantasie delle sue stoffe, intellettuale nella ricerca delle linee che mischiano sapientemente il bon ton di una volta e l’hippy degli anni ’70, la Foglia firma ancora una volta abiti sorprendenti, festosi, colorati, sempre dall’impronta originale.E' in tessuto jeans la Linea Scrivere e il denim blu si unisce al tessuto in cotone fantasia, mescola scintille di lurex alle righe blu e rosse. La Linea Infinito applica farfalle in georgette su tessuto jacquard e pied de poule bianco e nero, realizza in seta tutte le rifiniture, fodera di fantasia ciliegia il fondo nero, gioca con inserti in crepe e tessuto interlock a pois. Georgette floreale giallo e crepe fantasia per la Linea Poesia, in cui piccoli inserti di micro pois e righe lurex, impreziosiscono i capi. Per la Linea Scolpire, jersey fantasia a quadri e georgette floreale si uniscono a tessuti in creponne, multirighe colorate e plissé in satin bluette. Motivi floreali su base bianca, raso lucido con il disegno del sole e georgette in seta ancora gialla sono il filo conduttore della Linea Quadro. Per la collezione Abitart 2017 la stilista ha scelto la linea di gioielli in argento La Pie Voleuse, della designer Nunzia Biancardi. «Gli stessi tessuti scelti per confezionare le mie creazioni - dice Vanessa - li ho utilizzati per creare opere d'arte policrome e bidimensionali che divengono originali borse». Borse e scarpe da cui spiccano farfalle, come un inno alla bella stagione. Pescando nel suo background artistico, la stilista crea un total look di abiti e accessori che si compongono come quadri, usando la geometria dei tessuti, scegliendo inserti di diverso materiale, trasformando grazie a zip e bottoni gonne in pantaloni, camicie in abiti. Reinventa gli spazi con allegria, la Foglia, cambia forme e lunghezze, crea abiti asimmetrici che si modificano addosso.Il defilè è uno spettacolo multiculturale, con performance della cantautrice Sally Moriconi e della danzatrice e coreografa Dominga Giardullo. All’artista Franco Olivetti la stilista dedica l'evento, con effetti scenici creati attraverso le proiezioni in 3D del suo scatto fotografico più emblematico, quello che rappresenta la scacchiera della vita. Il titolo è «Vite asimmetriche». Spiega Vanessa: «Olivetti è stato mio maestro di vita fin dalla presentazione della mia prima collezione e grazie a lui ho potuto comprendere il vero significato del concetto di sinestesia. Oggi l'amicizia e il sostegno di Tiziana Cosso Olivetti, sua moglie, mi permettono di ricordarlo e ringraziarlo». Nei saloni dell'hotel sono anche esposti grandi arazzi, realizzati dalla stilista con la tecnica di fusione di tessuti. E, dietro a tutto, c’è il messaggio sociale. «Lo scopo - dice Silvia Castronovi di Altroconsumo, responsabile del progetto “Diritti alla Moda“ - è quello di sensibilizzare il consumatore e il produttore del settore moda verso un prodotto nel rispetto della salute, della legalità, dell'ambiente, fornendo le corrette informazioni. Comprare è una scelta di gusto e di etica. Il consumo consapevole nella moda significa fare delle scelte non solo estetiche ma anche etiche, domandandosi quale sia il ciclo di vita dei prodotti che acquistiamo nonché il loro vero costo, al di là di quello prettamente economico.

La stilista Vanessa Foglia, sensibile e attenta a tali temi, è la prima in Italia che ha accettato di far sfilare i “Diritti alla Moda“, per sottolineare l'importanza di tutela dalla contraffazione e promuovere il made in Italy».

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