Modena, cadavere carbonizzato: omicida tradito da un libro

Un cuoco residente nel modenese è stato fermato per l'omicidio di una prostituta rumena. Accanto al corpo carbonizzato della vittima, gli inquirenti hanno trovato un manuale scolastico bruciacchiato dove si leggevano nome e cognome della proprietaria, che si è scoperto essere la figlia della compagna del presunto assassino. L'uomo - peraltro già sospettato di altri due episodi ai danni di giovane donne, denunciati sempre nel modenese e a distanza di pochi giorni - è stato arrestato e portato in carcere.

Credeva di avere compiuto il delitto perfetto. Per far sparire ogni traccia di sé, aveva dato fuoco al cadavere della sua vittima. Ma nella fretta si era dimenticato di bruciare completamente un libro: particolare che ha messo sulle sue tracce gli inquirenti, che lo hanno identificato e arrestato. È finita così la fuga di un cuoco del modenese, accusato dell'omicidio di una donna di nazionalità rumena. Il cadavere della vittima era stato scoperto il 10 settembre a San Donnino, frazione della città emiliana. Dal rogo del cadavere della ragazza, infatti, si era parzialmente salvato un manuale scolastico. Gli investigatori lo hanno aperto e, da un'attenta analisi dello stesso, sono riusciti a risalire all'identità della proprietaria, ovvero la figlia della compagna del sospettato.

La ricostruzione è stata confermata in ambienti investigativi. Il presunto autore dell'omicidio, come detto, è stato arrestato e portato in carcere. Ha dei precedenti per furto e problemi di tossicodipendenza. Oltre all'omicidio e alla distruzione del cadavere della prostituta rumena, il cuoco è sospettato di altri due episodi ai danni di giovani donne denunciati sempre nel Modenese e a distanza di pochi giorni. Il primo è relativo ad una violenza sessuale denunciata da una ragazza italiana vittima di aggressione in un garage.

Il secondo episodio riguarda un possibile tentativo di sequestro di persona subìto da una ragazza straniera 18enne.