Cronache

Modena, studenti di destra insultati da insegnante: "Sfigati e decerebrati"

Scoppia la polemica per il post su Facebook di un’insegnante dell’istituto scientifico A. Tassoni, che si è scagliata contro alcuni studenti di destra che facevano volantinaggio davanti alla scuola: “Chiamata alle armi dei decerebrati”

Modena, studenti di destra insultati da insegnante: "Sfigati e decerebrati"

Sta suscitando non poche polemiche l’intervento di un’insegnate di Modena che sui social si è scagliata contro alcuni studenti, politicamente schierati a destra, rei di essersi messi a fare volantinaggio di fronte al loro istituto.

Protagonista dell’incresciosa vicenda è una docente del liceo scientifico “Alessandro Tassoni”, tale Maria Laura Marescalchi, simpatizzante di sinistra ed iscritta al progetto “Modena volta pagina”.

Dopo aver visto impegnati in un’attività di volantinaggio alcuni ragazzi di “Azione studentesca”, movimento affiliato al circolo culturale “Terra dei padri”, si è subito lanciata in un’invettiva sulla propria pagina Facebook.

“Stamattina ‘chiamata alle armi’ dei decerebrati di Azione studentesca, davanti alla mia scuola” esordisce l’insegnante. “Pretenderebbero che vivessimo una vita misera come la loro, ingabbiati in un’identità, una storia e una tradizione, per non ‘sprofondare nel caos multietnico’. Si sentono 'lupi in mezzo a un mare di pecore', invece sono solo un manipolo di sfigati, per fortuna irrisi dalla maggior parte degli/delle studenti”.

Parole che hanno lasciato parecchie persone sconcertate, soprattutto perché scritte da un’insegnante. L’attacco, tuttavia, non è finito. Rispondendo ad un commento di approvazione lasciato da un’utente, la professoressa rincara la dose. “Lo so che sono pericolosi. È proprio per questo che costruisco lezioni all’impronta, ogni volta che trovo dei volantini. E, finora, ho notato che gli/le studenti, generalmente, salvo pochissimi ‘carri rotti’, non li prendono sul serio”.

Decerebrati, sfigati, carri rotti. Pesantissime offese che hanno sconvolto anche gli stessi studenti rimasti vittime del terribile vilipendio. Dopo avere interamente riportato il messaggio della docente sulla propria pagina Facebook, “Azione studentesca” ha voluto rispondere alle accuse, ponendo soprattutto delle domande. “Come è possibile che un docente di una scuola pubblica arrivi ad offendere in questo modo studenti che dimostrano di avere idee opposte alle sue?” si chiedono i membri del gruppo politico di destra.

“Quale serenità di giudizio può venire da chi dimostra un tale pregiudizio ideologico? La scuola pubblica non dovrebbe essere un luogo di libera circolazione del pensiero, che si nutre certamente di discussioni e anche di contrapposizioni, ma che dovrebbe basarsi sul rispetto come condizione necessaria alla convivenza civile all'interno di ogni Istituto?”.

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