Cronache

Quella "moneta" con Che Guevara "coniata" dal sindaco di Riace

Il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, pagava i migranti con un buono con il volto di Che Guevara

Quella "moneta" con Che Guevara "coniata" dal sindaco di Riace

Il sindaco di Riace ha molta fantasia. Dagli atti dell'inchiesta che lo ha portato in manette per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina emergono alcuni retroscena sul suo modo di amministrare il piccolo paese calabrese. Cira due anni fa Mimmo Lucano era stato convocato dal Viminale per aver creato, come ricorda il Corriere, una vera e propria moneta parallela. Di fatto agli stranieri non venivano erogati i due euro previsti, ma un buono con il volto di Che Guevara. Un foglietto col quale si poteva andare in negozio e fare acquisti. La sua giustificazione è stata questa: "Ricevo i soldi in ritardo - si era giustificato - e quindi devo procedere così".

Era allergico anche alle ispezioni: Sono tutte mosse politiche per danneggiarmi". E le sue resistenze hanno costretto la prefettura a fare nuove ispezioni.

E proprio da questi controlli è poi nata l'inchiesta che portato oggi la guardia di finanza a far scattare le manette per il sindaco paladino dell'accoglienza.

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