Montale, giovani e crisi: le tracce della maturità 

È il giorno del gran debutto. Sui banchi degli esami arriva "plico telematico" per la maturità, messo a punto nei mesi scorsi.

Le tracce del primo scritto, la prova di italiano, arrivano negli istituti via mail, protette da un codice d'accesso che permette di svelarle alle 8.30, dopo l'inserimento di un doppio codice d'accesso. Poi la stampa e la consegna agli studenti in attesa, che quest'anno sono 497.310 (23.944 dei quali privatisti). Percentuale di ammessi? Il 94,4%.

Le tracce del tema

Tra le tematiche tra le quali gli studenti potranno scegliere il tema da affrontare Montale, i giovani e la crisi, lo sterminio degli ebrei, la responsabilità della scienza e della tecnologia.

L'analisi del testo prende in considerare Ammazzare il tempo, brano di Eugenio Montale, tratto da Auto da fè. Cronache in due tempi, un saggio del 1966, che rappresenta una polemica contro la "nuova barbarie" del consumismo.

Il tema sullo sterminio  degli ebrei ad opera dei nazisti prende lo spunto da una frase di Hannah Arendt. 

Il tema generale, sulla giovinezza, parte da una frase di Paul Nizan tratta da Aden Arabia. Questa la traccia: "Avevo vent'anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita" (Paul Nizan, Aden Arabia, 1931).  Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove generazioni". A questa frase si ispirò Fernando di Leo per il film Avere vent'anni. 

È Studenti.it a svelare quella che dovrebbe essere la traccia su giovani e crisi economica: "Con la crisi internazionale degli ultimi tempi, un problema ha assunto rilevanza: la disoccupazione giovanile. La questione è drammatica soprattutto in Italia, particolarmente grave nel Mezzogiorno. Spiega come sia stato possibile arrivare a questo punto, e illustra alcune soluzioni possibili, avanzando considerazioni personali". Tra i documenti proposti anche cenni a Steve Jobs

Poi il bene comune e il bene individuale nel saggio breve storico politico, con brani di Tommaso D’Aquino e di Russeau. Per l'ambito artistico-letterario il tema del Labirinto, da trattare con riferimenti ad autori come Picasso (Minotauromachia), Pollock (Pasiphaë) e Escher (Relatività).

Il tema scientifico riprende una frase di Hans Jonas e chiede di analizzare il rapporto tra scienza e responsabilità, prendendo come spunto brani di Primo Levi, Leonardo Sciascia, Pietro Greco, Margherita Hack.

Le tracce più gettonate

Temi più gettonati - almeno nei licei romani - la traccia relativa alla crisi economica vista dal punto di vista dei giovani, tematiche sulla quale gli studenti si sentono "protagonisti". Tra i temi meno affrontati quello su Hannah Arendt e la banalità del male, considerato piuttosto difficile.

Maturità telematica

Cambia il sistema. Niente più tracce consegnate "via carta" dai carabinieri. Niente più buste. Ma la sostanza rimane. Così come il ventaglio di scelte tra cui gli studenti dovranno decidere il tema da svolgere. Analisi del testo letterario, produzioni di un saggio breve o di un articolo di giornale, concentrati sull'ambito storico-politico, socio-economico-letterario, tecnico-scientifico, tema di argomento storico o di attualità: queste le opzioni.

Ha dunque il via la prima maturità versione 2.0, funestata da qualche intoppo di troppo lunedì, quando qualche problema alla piattaforma online che gestisce le commissioni aveva fatto emergere alcuni dubbi sul plico telematico. 

I soliti i rituali: l'ansia della vigilia, la notte insonne, qualche ripasso (inutile, ma quasi scontato) dell'ultimo minuto. E la ricerca online delle tracce. 

E se la versione digitale della maturità permetterà un risparmio di uomini e mezzi per l'amministrazione pubblica, qualcuno si preoccupava per la possibilità un "attacco hacker" ai codici.