Cronache

Morta dopo l'aborto, 7 medici rinviati a giudizio per omicidio colposo

Sono sette i medici del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale Cannizzaro rinviati a giudizio per la morte di Valentina Milluzzo, la 32enne deceduta nel 2016 dopo aver perso, i due gemelli che aspettava dopo essersi sottoposta alla fecondazione assistita

Morta dopo l'aborto, 7 medici rinviati a giudizio per omicidio colposo

Sono sette i medici del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale Cannizzaro rinviati a giudizio per la morte di Valentina Milluzzo, la 32enne deceduta nel 2016 dopo aver perso, i due gemelli che aspettava dopo essersi sottoposta alla fecondazione assistita.

I medici sono accusati di concorso in omicidio colposo plurimo ma, come spiega il Messaggero, nell'inchiesta non si contesta la loro scelta di fare obiezione di coscienza. La prima udienza del processo si terrà il 3 luglio del 2019 davanti alla terza sezione del Tribunale di Catania. Il primario del reparto, Paolo Scollo, è imputato in quanto "in posizione di garanzia e con obblighi di controllo e vigilanza". Gli altri indagati sono i medici del reparto Silvana Campione, Giuseppe Maria Alberto Calvo, Alessandra Coffaro, Andrea Benedetto Di Stefano e Vincenzo Filippello e l'anestesista Francesco Paolo Cavallaro. Secondo l'accusa "in concorso e cooperazione tra loro cagionavano con colpa il decesso della gestante" ricoverata per minaccia d' aborto in gravidanza gemellare bicoriale. La Procura contesta ai medici di aver agito con imprudenza, negligenza ed imperizia non fornendo alla donna l'adeguata copertura antibiotica e non riconoscendo tempestivamene la sepsi in atto. I medici, poi, non le avrebbero curato la fonte dell'infezione che aveva in atto. Fatti che, secondo la Procura di Catania, avrebbero "determinato il trasmodare della sepsi in shock settico irreversibile con conseguente insufficienza multiorgano e coagulazione intravascolare disseminata" che hanno prodotto la morte della 32enne.

Nel processo si è costituita parte civile la sorella di Valentina Miluzzo, assistita dall'avvocato Salvatore Catania Milluzzo.

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